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L’Agenzia delle Entrate diffonde il nuovo spesometro: a raccolta partite Iva e operatori commerciali

Arriva il nuovo spesometro. L’agenzia delle Entrate ha diffuso il modello definitivo per chiamare a raccolta tutte le partite Iva e gli operatori commerciali (società, imprese, professionisti) che sono tenuti a comunicare le informazioni richieste dalle leggi contro il sommerso varate negli ultimi anni (articolo 21 del Dl 78 del 2010). Le modifiche, con le specifiche tecniche e le istruzioni, come previsto dal Provvedimento del 2 agosto scorso, sono state apportate per recepire le osservazioni delle associazioni di categoria e degli operatori economici.

Cosa registrerà il modello? Tutte le vendite effettuate a privati cittadini per un importo pari o superiore a 3.600 euro. Quindi, per esempio, spese per arredamenti, oggetti di lusso (per esempio quadri o gioielli) ma anche viaggi e vacanze. Nel caso in cui l’acquisto superi questa soglia, infatti, il rivenditore deve acquisire non solo i dati anagrafici del cliente ma anche il suo codice fiscale. Ma lo spesometro seconda versione consentirà di raccogliere anche i dati sugli scambi tra operatori commerciali senza più il precedente limite dei 3mila euro più Iva: in pratica un vero e proprio elenco.

Non solo, l’Agenzia delle Entrate potrà “raccogliere” anche altri dati: auto, caravan, barche e aerei in leasing. Questo per il 2012. Dal 1 ottobre  2013 potranno essere comunicati gli scambi con i Paesi considerati paradisi fiscali dall’Italia, i cosiddetti Paesi black list, purché si tratti di scambi superiori ai 500 unico.

Il tutto finirà nel cervellone del Fisco e sarà fondamentale patrimonio di informazioni a disposizione del nuovo redditometro.

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