Futuro dell’Europa, misure anti-crisi, primo rapporto sull’Italia, Fondo salva-stati, revisione dei trattati: i prossimi giorni saranno tanto intensi quanto cruciali per capire quale sarà il cammino e il destino dell’Europa. Tutti i temi saranno al centro delle riunioni in programma domani e mercoledì. Si inizia con la riunione dell’Eurogruppo, il “club” dei paesi aderenti all’euro, appuntamento importante soprattutto per il governo Monti.
In questa sede, infatti, il Presidente del Consiglio sarà chiamato ad esporre le politiche che il suo Esecutivo intende portare avanti per rispettare gli impegni presi e traghettare l’Italia fuori dalla crisi. Monti dovrà inoltre chiarire quali misure intende adottare e in che modo.
Allo stesso tempo il commissario europeo per gli Affari economici e monetari, Olli Rehn, presenterà il primo rapporto sull’Italia redatto dalla missione inviata a Roma nell’ambito del programma di monitoraggio. Si tratta di una relazione preliminare che però “non terrà conto delle misure previste da Monti”, fanno sapere fonti diplomatiche.
Insomma, le conclusioni del dossier potrebbero essere riviste proprio alla luce di ciò che dirà il capo del Governo. Oltre al capitolo Italia, sul tavolo della riunione dell’Europa a 17 ci saranno anche le questioni irlandese e greca: all’ordine del giorno la quarta tranche di aiuti al governo di Dublino e la sesta tranche all’esecutivo ellenico. Infine si inizierà ad affrontare il capitolo relativo alla governance economica, che sarà poi discusso più approfonditamente in sede Ecofin.
Mercoledì i ministri dell’economia e delle finanze dei 27 paesi membri si concentreranno sulla disciplina di bilancio, gli stability bond, e molto probabilmente verrà affrontato anche il tema del ‘funding bank’, il sistema di finanziamento interbancario.
A proposito di banche, giovedì il commissario europeo per la Concorrenza e vicepresidente della commissione Ue, Joaquin Almunia, presenterà le nuove regole per le banche stilate dall’esecutivo di Bruxelles per venire in soccorso degli istituti di credito in periodi di crisi.