La Guardia di finanza francese ha perquisito l’abitazione parigina del direttore generale del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde, nell’ambito dell’indagine su Bernard Tapie. A riportare la notizia è lo stesso avvocatto della Lagarde, Yves Repiquet, che ha dichiarato che “Queste perquisizioni contribuiranno a esentare la mia cliente da ogni responsabilità”.
L’ipotesi di reato che pende sul numero uno dell’Fmi è quello di complicità nel dirottamento di fondi pubblici e falso. L’indagine, aperta nel 2011, si riferisce alla lite giudiziaria relativa alla vendita, avvenuta nel 1993, di Adidas, allora controllata da Tapie. La questione, nel 2007, era stata liquidata attraverso un’arbitraggio privato da Lagarde, ai tempi ministro dell’Economia.
La perquisizione della casa parigina del direttore generale dell’Fmi segue quelle delle abitazioni di Tapie e di Stèphane Richard. Lagarde ha negato ogni accusa e ha escluso categoricamente l’ipotesi dimissioni.