«Il prossimo direttore del Fondo certamente non sarà un europeo». Lo ha detto qualche arrabbiato esponente di quei Paesi emergenti che assommano ormai alla metà del Pil mondiale? No, lo ha detto Jean Claude Juncker, presidente dell’Euro Group, e lo disse nel 2007, in occasione della nomina di Dominique Strauss-Kahn a direttore del Fondo.
Questa citazione è stata astutamente dissepolta ieri dai cinque direttori esecutivi del Fmi, in rappresentanza dei Paesi Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica): in un insolito comunicato diffuso nella tarda serata di ieri, smentiscono quel che la Francia aveva poco prima annunciato, cioè il sostegno della Cina alla candidatura Lagarde. Si consiglia a un imprenditore italiano di lanciare un sito web in cui sia possibile scommettere su ‘europeo o non-europeo’ per il prossimo direttore.
Vedi il testo integrale del comunicato Fmi