Il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde ritiene che gli stati dell’Eurozona debbano dotarsi di un “firewall più esteso” per far fronte alla crisi, nonché di “titoli obbligazionari congiunti” per “convincere i mercati della sostenibilità” della moneta unica.
Nel rivolgersi alla platea del German Council on Foreign Relations a Berlino, Lagarde ha spiegato che senza un firewall (sistema di difesa) più robusto “Paesi come l’Italia e la Spagna, che dispongono dei fondamentali per ripagare i propri debiti, potrebbero essere obbligati all’insolvenza da tassi di interesse abnormi”.
Mettendo in guardia di fronte a una crisi che “rischia di inghiottire il mondo intero”, Lagarde sostiene che che l’Fmi avrebbe bisogno “fino a 500 miliardi di dollari in risorse aggiuntive di prestito”.