Lungo 84 metri, con un’apertura alare di 88,4 metri e un treno di 32 pneumatici per carrello, mosso da 6 motori, è atterrato ieri a Perth l’Antonov An-225 Mriya, l’aereo cargo più grande del mondo. La superficie alare è di 628,50 metri quadrati. Decine di migliaia di curiosi erano in attesa all’aeroporto internazionale australiano per vedere il gigante dei cieli toccare terra con le sue 175 tonnellate (al netto del carburante) per scaricare un megageneratore di 117 tonnellate imbarcato aPraga. Il wide-body della Antonov Airlines ha fatto scali tecnici in Medio Oriente e Asia prima di sbarcare sul suolo australiano.
L’Antonov An-225 viene solitamente impiegato per megacarichi da consegnare in giro per il mondo, compresi vagoni e motrici ferroviarie. Ogni volta che vola è un evento. Per questo motivo il suo arrivo annunciato raccoglie sempre i media e la folla dei curiosi tanto all’atterraggio quanto al decollo. L’An-225 Mriya è in assoluto il più grande e potente aereo da carico ed è la versione aggiornata dell’Antonov An-124 Ruslan, costruita per il progetto Buran e oggi utilizzata per i trasporti speciali dalla Antonov Airlines.
Il primo Ruslan – quadrimotore turboventola da trasporto strategico ad ala alta (anche per evitare l’ostacolo della neve) e doppia coda – fu progettato e sviluppato in Unione Sovietica negli anni Ottanta. È il più grande aereo da carico prodotto in serie, anche più voluminoso dell’equivalente Lockheed C-5 Galaxy americano. Nel maggio 1987, un An-124 Ruslan (dal nome del protagonista di un poema di Aleksandr Puskin) stabilì un record del mondo coprendo la distanza di 20.151 km senza rifornimento in volo. Il volo durò 25 ore e 30 minuti; il peso al decollo era di 455.000 kg.
Il record precedente era detenuto da un Boeing B-52H Stratofortress. Nell’aprile 2005 un An-124 fu utilizzato per il trasporto dell’obelisco di Axum da Roma per restituirlo all’Etiopia. La spedizione fu fatta in tre viaggi per consentire il trasporto dell’obelisco pesante 150 tonnellate e lungo 24 metri. Furono effettuate modifiche alla pista d’atterraggio di Axum necessarie per accogliere un aeromobile di così grandi dimensioni; il primo segmento dell’obelisco partì per l’Etiopia il 18 aprile 2005 dall’aeroporto di Pratica di Mare.