Gli artisti che scelgono di lavorare sui temi dell’ambiente e della sostenibilità generalmente sono convinti che per salvare il pianeta ci sia bisogno di tutti i mezzi espressivi a disposizione. Non si sentono “altro” rispetto ai movimenti, alla politica, alle associazioni. Vanno a caccia di gallerie d’arte e rassegne dove presentare le loro opere per incoraggiare gli scettici e farli schierare dalla parte giusta. Non sono propagandisti, né agitatori, semplicemente rafforzano una corrente cui è ancora difficile dare un nome. Sempre più spesso l’industria e il mondo degli affari li cerca per promuovere progetti ecosostenibili sui territori. Talvolta un contrappasso per danni prodotti.
Conrad Mularoni e Giorgio Busignani sono due fotografi di San Marino che hanno trovato nel San Marino Green Festival lo spazio per esporre i propri lavori sul valore dell’acqua. “Un mondo senz’acqua” è il tema della mostra che si inaugura venerdì 15 ottobre nello spazio espositivo dell’Ottica Michele Volpinari a Borgo Maggiore. Il sottotitolo “Acqua virtuale, necessità reale” lascia intendere ciò che gli obiettivi dei due fotografi hanno catturato vicino casa e in posti lontani.
Gabriele Geminiani, promotore del Green Festival sammarinese, ha colto l’occasione per presentare i due artisti in un particolare ambiente. Nell’invito ci dice che il laboratorio di ottica è ricavato nella roccia con macchie di umidità che lo rendono la sede ideale per una mostra che parla dell’acqua. Evidentemente gli organizzatori hanno anche a cuore che si vada a Borgo Maggiore. Nella Casa del Castello si trovano, infatti, gli Archivi Sostenibili da visitare. Un’altra idea del Green Festival che vi ha allestito una collezione permanente di opere d’arte su ambiente e sostenibilità.
Di Mularoni e Busignani in mostra ci sono le loro suggestioni sul valore dell’acqua, risorsa sempre più limitata per effetto del riscaldamento climatico globale. Nessuna parte del mondo ne è immune. La sensibilità sul tema è cresciuta, ma liberarsi dalle contraddizioni che stanno dentro una gestione ingarbugliata tra profitti e sprechi, interessi ed ingiustizie è tormentato. Sicuramente sono utili le foto delle cascate Iguazù in Argentina, del ghiacciaio Perito Moreno, delle argille essiccate sammarinesi di Muraloni. Non sono sufficienti, però, a cancellare le immagini delle acque inquinate del porto di Rimini e di altre negatività, realizzate da Giorgio Bisignani. Tutto per riflettere. Connessioni espressive in fondo tra denuncia e riguardo per i luoghi, poste al giudizio dei visitatori fino al 27 ottobre.