Il decreto legge per il finanziamento pubblico ai partiti è legge: da ora in avanti ci sarà solo la facoltà di destinare ai partiti il 2 per mille del reddito pro-capite. Lo ha deciso l’Aula di Montecitorio ha votato dopo aver terminato l’esame e le votazioni sugli emendamenti al testo riguardante le nuove regole sui contributi economici volontari a favore delle forze politiche, esaminato, emendato e approvato dal Senato.
Il testo prevede robuste agevolazioni fiscali e la facoltà, appunto, a partire dal 2014, di destinare ai partiti la quota del 2 per mille del reddito pro-capite soggetto all’Irpef. Il testo scaturito dai lavori della Camera è identico a quello approvato e trasmesso da Palazzo Madama. Nessun cambiamento è stato apportato nel corso delle sedute di ieri e di oggi.