Nuovi colpi di scena nell’affare La7. Proprio quando i giochi sembravano chiusi in favore di Urbano Cairo, i principali avversari dell’editore si alleano per tentare la zampata finale. Una cordata formata dal fondo Clessidra di Claudio Sposito e dall’imprenditore Diego Della Valle potrebbe presentare in extremis una nuova offerta per gli asset Telecom Italia Media, con in testa la rete televisiva. La precedente offerta di Clessidra era stata scartata dal Cda di Telecom Italia (che controlla TI Media), mentre quella di Della Valle non era stata presa nemmeno in considerazione perché arrivata “troppo tardi”, quando ormai le trattative erano in corso da otto mesi.
Ma non è finita: secondo quanto riporta “La Stampa”, ieri mattina anche Guido Veneziani, presidente dell’omonimo gruppo editoriale che comprende periodici come Vero e Stop, ha presentato un’offerta vincolante al presidente di TI Media, Severino Salvemini, per La7, La7d e il 51% di Mtv.
In ogni caso, stando a quanto rivela oggi MF, queste proposte dovranno essere davvero molto allettanti, perché in realtà l’intesa con Cairo – a cui il gruppo ha recentemente concesso di trattare in esclusiva – non è stata siglata nel corso dell’ultimo Cda Telecom solo a causa di dettagli tecnici da limare, tutt’altro che insormontabili. L’appuntamento per la firma è slittato quindi alla prossima riunione del Cda, in programma per lunedì 4 marzo, quando il Consiglio dovrà approvare anche il bilancio 2012. Solo allora sarà possibile capire se esistono margini per una nuova trattativa su TI Media.
Le indiscrezioni stampa sembrano però bastare ai mercati: mentre il Ftse Mib viaggia in territorio leggermente negativo, il titolo di TI Media vola a Piazza Affari, mettendo a segno un rialzo superiore ai tre punti e mezzo.