“I progressi fatti finora sono lontani da quello che serve per sbloccare gli aiuti”: è quanto fanno sapere fonti europee sui negoziati in corso tra Atene e Bruxelles, spiegando che in sostanza “si è perso un mese intero” in discussioni che hanno portato solo a “passi da bebè”.
Secondo le fonti di Bruxelles, è “improbabile” che la situazione acceleri a tal punto da poter convocare un Eurogruppo questa settimana che possa sbloccare gli aiuti. Oggi a Bruxelles è previsto un Euro Working Group, la riunione degli sherpa dell’Eurogruppo, che farà il punto sui negoziati. Si tratta di un appuntamento regolare e non straordinario, quindi non tratterà della Grecia.
La discussione sul dossier Atene è fissata in agenda per le 21 di questa sera e potrebbe proseguire anche domani. Scarse le aspettative per la riunione di oggi: secondo le fonti “non ci sarà nessuna nuova lista” da parte greca e il tentativo continua ad essere quello di “allineare le vedute” il più possibile per arrivare ad una lista concordata.
Sulla data limite per trovare un accordo, le fonti spiegano che “non è la fine del mondo” se non si trovasse entro il 24 aprile, visto che l’accordo dell’Eurogruppo del 20 febbraio indicava fine aprile come scadenza. Intanto però, nel bel mezzo delle negoziazioni e in una situazione di tensione crescente, un’altra mossa del primo ministro Alexis Tsipras potrebbe turbare i rapporti con Bruxelles: oggi e domani Tsipras è a Mosca dove sta incontrando il presidente russo Vladimir Putin. “La Grecia non ha chiesto alla Russia aiuti finanziari – ha però specificato il premier greco -, ma i prestiti nel quadro della cooperazione sono possibili”. “L’obiettivo della mia visita – ha dichiarato Tsipras – è cercare insieme di dare un nuovo via, un nuovo inizio ai nostri rapporti per il bene di entrambi i popoli”.