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La storia di una famiglia visionaria: in vendita la Collezione Onzea-Govaerts, si stima che frutterà tra i 7 ei 12 milioni di euro

Christie's

Uno dei primi acquisti della coppia nel 1976 e lotto principale dell’asta è un capolavoro di Pieter Brueghel il Giovane (1,5-2,5 milioni di euro). Il successo delle Nozze contadine ai suoi tempi portò alla realizzazione di diverse versioni su modello di Pieter Brueghel il Vecchio, che oggi si trovano nelle collezioni del Kunsthistorisches Museum di Vienna. La versione presentata in questa asta è l’unica finora conosciuta ad essere firmata e datata (1622) delle quattro versioni elencate. La vendita della Collezione Onzea-Govaerts, curata da Axel Vervoordt, che si terrà a Parigi il 27 marzo da Christie’s. Quella prima acquisizione dà il tono alla collezione, che si evolve nel corso di quattro decenni, sotto l’influenza di un caro amico di Suzanne Govaerts e Joris Onzea: Axel Vervoordt. Riconosciuto a livello mondiale per i suoi eccezionali risultati, il designer e collezionista di Anversa mette tutta la sua passione e conoscenza al servizio di un progetto architettonico unico. Crea una vera e propria Kunstkammer, a metà tra un gabinetto delle curiosità e una stanza delle meraviglie, dove architettura, dipinti e opere d’arte si fondono armoniosamente. Fedele a una cultura fiamminga della bellezza aperta sia alla semplicità della vita quotidiana che alla ricchezza di tesori provenienti da tutto il mondo, Axel Vervoordt, in tandem con la coppia Onzea-Govaerts, riunisce pezzi di tutte le epoche e civiltà. Queste opere, che hanno origini varie, riflettono tutte una ricerca di profondità e atemporalità. Si stima che questa raccolta di 150 lotti frutterà tra i 7 ei 12 milioni di euro.

La storia della famiglia

Karel Govaerts fondò nel 1925 l’azienda familiare Fort, inizialmente specializzata in prodotti lattiero-caseari, per poi ampliare la propria gamma con il caffè come prodotto di punta. Altamente innovativo per l’epoca, Fort offriva buoni di risparmio che potevano essere scambiati con beni per la casa e aiutava a fidelizzare i clienti. Sua figlia Suzanne prese le redini dell’azienda nel 1962 insieme al marito Joris Onzea. Insieme svilupparono un modello di negozio di arredamento e interior design molto in anticipo sui tempi e che riscosse un successo internazionale. Il concetto CASA è stato ampiamente adottato e ha goduto di un seguito impareggiabile e indiscutibile. Barone Axel Vervoordt: “Nel corso degli anni, ho imparato a cercare l’universale, a scoprire un’essenza comune negli oggetti storici e contemporanei”: collezionista appassionato, gallerista colto e rinomato designer d’interni, Axel Vervoordt ha una lunga elenco di talenti e attività che gli hanno valso l’ammirazione di molti clienti, designer e artisti in tutti i campi, tra cui Ralph Lauren, Dries Van Noten, Robert de Niro e Katia e Marielle Labèque, solo per citarne alcuni. Autenticità, spiritualità e dialogo tra tradizione e modernità sono al centro di una ricerca della bellezza che viene rivelata e scoperta molto più che inventata. Joris Onzea e Suzanne Govaerts condividono con Axel Vervoordt un rapporto di amicizia e fiducia, che si basa su un profondo scambio reciproco dei loro concetti di arte ed eleganza, e che ha portato ad un affascinante incontro di culture e periodi storici.

Scelte eccletiche e gusti differenti

I capolavori fiamminghi si affiancano ai manufatti egiziani, all’arte africana e asiatica, alle opere contemporanee e ai mobili classici. Questa fusione di stili e culture riflette la filosofia di Vervoordt di combinare il vecchio e il nuovo per creare spazi e atmosfere uniche.

Da Lucio Fontana ad antichi maestri

Le opere in vendita: Lucio Fontana è uno degli artisti di punta della collezione. Concetto Spaziale (1961) – notevole per dimensioni e colore – è una delle opere principali della collezione (€ 700.000 – € 1.000.000). Fa eco a un’opera su cartone carbonizzato del 1961 di un altro maestro della pittura monocroma, Yves Klein (€80.000 – €120.000). Entrambi sono stati scelti da Jean-Hubert Martin nel 2007 per la mostra Artempo a Palazzo Fortuny a Venezia. La materialità di questi oggetti corrisponde a quella delle opere di Ado Chale, un designer che ha imparato l’arte di rivelare trame e utilizzare materiali di base. La vendita comprende sette delle sue creazioni, tra cui un tavolo Goutte d’eau creato nel 1968 (€ 50.000 – € 70.000). I suoi tavoli in pietra e gli oggetti in bronzo si armonizzano perfettamente con lo spirito giapponese dei giardini e del salotto estivo della casa, come è ben illustrato da questo paravento pieghevole del periodo Edo del XVII secolo (€ 20.000 – € 30.000). Accanto si trovano due notevoli esempi di scultura classica africana, tra cui un reliquiario Kota (€ 80.000-120.000) e una scultura Baule (€ 60.000 – € 80.000). Queste opere sottolineano la ricchezza unica della collezione. Tra gli antichi maestri inclusi nell’asta c’è un bellissimo dipinto del XVI secolo di Adriaen Isenbrant, L’Adorazione dei Magi, così come la Primavera del maestro di Anversa Abel Grimmer (€ 250.000 – € 350.000 ciascuno).

Opere su carta e argenteria

La collezione comprende anche un notevole insieme di 13 dipinti e opere su carta di Rik Wouters, una figura di spicco del fauvismo del Brabante. Reflets – un ritratto di sua moglie e musa dipinto nel 1912 (€ 500.000 – € 700.000) dalla Collezione Lambert – è una delle opere più iconiche di questo insieme. Un altro dipinto datato 1914, Donna seduta alla finestra (€400.000 – €600.000) è stato esposto al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles. La collezione è completata da pezzi di argenteria, tra cui parte del servizio da tavola del re Giorgio III del Regno Unito (€ 50.000 – € 80.000).

Foto di copertina di: Jean-Pierre Gabriel

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