La Spagna come la Grecia? I mercati temono il peggio. Per Citigroup la Spagna potrebbe essere costretta a richiedere una ristrutturazione del debito entro fine anno se non riuscirà a mettere un argine alla crescita del deficit e alla crisi del sistema bancario. Insomma, Madrid potrebbe presto ricevere la visita della Troika. Ribatte la Spagna: rapporto completamente fuori dalla realtà precisando che il Paese non ha alcuna intenzione di chiedere fondi europei per salvare le banche del paese.
Sul fronte rafforzamento del firewall il portavoce del Governo tedesco ha chiarito che l’espansione della dotazione del fondo salva-stati Esm con l’Efsf a 750 miliardi di euro sarà temporanea. Il tema firewall sarà sul tavolo all’Ecofin di venerdì. Le Borse chiudono tutte in territorio negativo. Anche Milano che viaggiava in territorio positivo grazie anche al buon esito dell’asta Bot inverte la rotta e chiude a -0,28%. Peggio comunque fanno Francoforte che cede l’1,13%, Parigi -1,14% e Londra -1,03%. Anche Wall Street procede in rosso. I listini sono stati condizionati anche dai dati Usa sui beni durevoli sotto le stime. Il petrolio chiude in area 105.
FINMECCANICA CONTINUA LA CORSA
Finmeccanica chiude in rialzo del 3,22% all’indomani della presentazione dei conti. La perdita è stata di 2,3 miliardi di euro “dovuta a fenomeni eccezionali e oneri non ricorrenti per 3,2 miliardi di euro”. Ma nel 2012 è previsto il ritorno all’utile e la ristrutturazione sarà senza aumenti di capitale. In luce sul Ftse Mib anche Parmalat +1,41%, Saipem +1,49% dopo che Bofa-Ml ha alzato il giudizio a buy da neutral e Telecom Italia +1,65% anch’essa in scia del miglioramento del giudizio di una casa d’affari. JpMorgan ha infatti migliorato il rating a overweight da neutral. Domani è atteso il cda di bilancio sui conti 2011.
BPM, CADE SU CONTI E DIVIDENDO
VOLA MPS IN ATTESA DEI CONTI
Cade Bpm – 5,36% all’indomani dei conti 2011 che hanno registrato un rosso per 614 milioni per le svalutazioni e la notizia che la banca non distribuirà la cedola. In rosso tra i peggiori anche Banco Popolare -2,56%. Scivola anche Intesa. In positivo anche Unicredit +0,45%. L’attesa ora si sposta su Mps che vola del 4,94%: oggi è in programma il cda sui conti mentre la Fondazione Mps ha chiesto alle banche creditrici di sbloccare un altro 2,5% delle azioni della banca impegno, il pacchetto che l’ente senese si prepara così a smobilizzare sale al 15,5%.
PREMAFIN, CONFERMA IL PIANO DI INTEGRAZIONE CON UNIPOL
Continua la saga della famiglia Ligresti. La galassia Premafin (-5,48%). Fondiaria (-6,30%)crolla sotto il peso dei sospetti su cui sta indagando la procura. Ma in una nota Premafin ha precisato che il progetto di integrazione con Unipol va avanti precisando che è stato regolarmente convocato il cda del 30 marzo con all’ordine del giorno l’aumento di capitale riservato per la compagnia bolognese. Sul tavolo del consiglio anche la valutazione della partecipazione in Fonsai, il piano di risanamento, il progetto di bilancio 2011 e la convocazione dell’assemblea degli azionisti. Nel pomeriggio di oggi è invece in programma un cda per la presentazione della lista per il board Fonsai e il mercato si interroga sulle possibili dimissioni di Jonella Ligresti dalla presidenza.
IMPREGILO, POSSIBILE SLITTAMENTO DELL’ASSEMBLEA
Dopo essere salito al 25,37% di Impregilo (-0,58%), il costruttore Salini secondo indiscrezioni punterebbe a chiedere la revoca dell’intero board della società e la nomina di uno nuovo: l’attuale non sarebbe rappresentativo del nuovo assetto azionario. Da ieri sono partiti i dieci giorni concessi agli azionisti per l’integrazione delle materie da trattare con la pubblicazione sul Corriere della Sera della convocazione dell’assemblea di Impregilo in prima convocazione e 3 maggio 2012 in seconda convocazione, con all’ordine del giorno il bilancio 2011 e deliberazioni sulla remunerazione.