Uno dei pochissimi ritratti di Klimt ancora in mani private, Lady with a Fan sarà offerto nell’asta serale moderna e contemporanea di Sotheby’s a Londra il 27 giugno con una stima di circa 65 milioni di sterline.
L’apparizione all’asta di questa importante opera segna un momento significativo per il mercato: non solo il dipinto è il più prezioso mai offerto all’asta in Europa, ma entra ora a far parte della schiera dei ritratti più preziosi – di ogni epoca – ad essere mai venuto all’asta.
Il dipinto è anche tra le opere più belle di Klimt, creato quando era ancora nel suo apice artistico, e in un momento in cui la “formalità” del suo precedente lavoro commissionato lascia il posto a una nuova espressività – un sempre- un’immersione più profonda e sempre più gioiosa nel motivo, nel colore e nella forma, che – sebbene chiaramente influenzato dai suoi contemporanei Van Gogh, Matisse e Gauguin – divennero qualcosa di completamente diverso nelle sue mani.
Allo stesso modo, mentre le opere leggermente precedenti del famoso “periodo d’oro” di Klimt – guidate dall’iconico ritratto di Adele Bloch-Bauer I del 1907 – vedono il loro soggetto presentato come un’icona, in mezzo a un arazzo di forme dorate, qui il soggetto quasi si dissolve in sullo sfondo, il morbido disegno della pelle della donna ripetuto sullo sfondo giallo pallido.
La signora del ventaglio è l’ultima opera di Klimt
Klimt iniziò a lavorare per la prima volta a Lady with a Fan nel 1917, momento in cui era tra i ritrattisti più celebri d’Europa: le commissioni arrivavano fitte e veloci, per le quali era in grado di ottenere prezzi molto più alti di qualsiasi altro suo contemporaneo. Ma questa era un’opera rara, piena di libertà e spontaneità, riflette la gioia di Klimt nel dipingerlo e nel celebrare la bellezza nella sua forma più pura. Rivela anche il suo approccio innovativo. Tradizionalmente, i ritratti erano – e sono tuttora – dipinti nell’omonima “forma ritratto (o verticale)”. Qui, Klimt ritorna al formato quadrato che ha usato per i suoi paesaggi d’avanguardia all’inizio del secolo, conferendo a questo dipinto un tocco unicamente “moderno”.
Ancora in piedi su un cavalletto nello studio di Gustav Klimt al momento della morte inaspettata e prematura dell’artista nel febbraio 1918, Dame mit Fächer (La signora con ventaglio).
Klimt anche qui dà piena espressione al fascino che provava per l’arte e la cultura cinese e giapponese. Si sa che i suoi vestiti preferiti erano i lussuosi kimono di seta e le vesti cinesi, e la sua casa abbondava di bellissimi oggetti provenienti dall’Oriente. Egon Schiele, un assiduo frequentatore, lo descrive così: “Il salotto, [era] arredato con un tavolo quadrato al centro e un gran numero di stampe giapponesi che ricoprivano le pareti… e da lì in un’altra stanza la cui parete era interamente ricoperta da un enorme guardaroba, che conteneva la sua meravigliosa collezione di abiti cinesi e giapponesi”.
Dame mit Fächer come la fenice
In Dame mit Fächer, Klimt attinge principalmente a motivi cinesi: la fenice (simbolo di immortalità e rinascita, buona fortuna e fedeltà) e fiori di loto (simboli di amore, matrimonio felice e/o purezza). Nel frattempo, il suo appiattimento dello sfondo e la giustapposizione di motivi riflette il suo profondo interesse per le xilografie giapponesi.
Chi acquistò il dipinto
Il dipinto fu acquistato poco dopo la morte di Klimt dall’industriale viennese Erwin Böhler. La famiglia Böhler, compresi il fratello di Erwin, Heinrich e suo cugino Hans, era amica intima e mecenate sia di Klimt che di Egon Schiele. Sono stati in vacanza con Gustav Klimt sull’Attersee, un lago vicino a Salisburgo che è stato l’ispirazione per molti dei paesaggi più importanti dell’artista e che possono essere visti insieme nelle fotografie. Nel 1916 Erwin acquistò il Litzelberg, una piccola isola nel lago immortalata nei dipinti di Klimt. Importante sostenitore delle arti, Erwin Böhler commissionò al famoso architetto Josef Hoffmann la decorazione delle stanze del suo appartamento nel Palais Dumba a Vienna, dove il dipinto era esposto nella Sala della musica accanto ai paesaggi di Klimt Waldabhang a Unterach am Attersee e Presshaus am Attersee, anch’essi parte della sua collezione. Il lavoro alla fine passò a Heinrich e poi, alla sua morte nel 1940, alla moglie di Heinrich, Mabel.
Nel 1967 era nella collezione di Rudolf Leopold, che è noto per aver acquistato un folto gruppo di disegni di Schiele da Mabel Böhler nel 1952 e potrebbe anche aver acquisito quest’opera da lei. Dame mit Fächer è stato messo in vendita l’ultima volta quasi trent’anni fa nel 1994, quando è stato acquisito dalla famiglia dell’attuale proprietario. Più recentemente è stato oggetto di un’importante mostra al Belvedere di Vienna dove è stato riunito ed esposto accanto agli altri grandi capolavori tardivi di Klimt.
La mostra del dipinto nelle gallerie di Sotheby’s New Bond Street alla fine di questo mese segnerà un momento importante per gli amanti di Klimt a Londra, con la presenza di tre importanti ritratti dell’artista in mostra contemporaneamente nella capitale per la prima volta in assoluto. (Gli altri ritratti, Hermine Gallia del 1904 e Adele Bloch Bauer II del 1912, sono attualmente in mostra alla National Gallery nell’esposizione “After Impressionism”).