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La scuderia Agnelli (Exor e Fca) apre la strada al gran balzo di Piazza Affari (+2,74%)

EFFETTO FERRARI E LUSSO: PIAZZA AFFARI SPRINT. MA A SETTEMBRE IL BILANCIO E’ IN PROFONDO ROSSO

Chiude con uno sprint finale il trimestre peggiore delle Borse. con l’allungo dell’ultimo giorno di settembre Milano, oggi +2,74% a 21,294 punti, chiude il mese con un ribasso del 3%. In Europa, Parigi sale del 2,7% nel finale di seduta, Francoforte del 2,3%.

A far da detonatore al rialzo la scommesa del mercato sull’allargamento degli acquisti della Bce. L’assenza di inflazione in Europa, confermata stamattina dai dati sui prezzi al consumo nella zona euro, rende più probabile il potenziamento del QE da parte della Banca Centrale Europea.

Sostenuta da un dato incoraggiante sulla creazione di nuovi posti di lavoro, Wall Street rimbalza, l’indice S&P500 si riporta sopra la soglia psicologica dei 1.900 punti, sale dell’1,6%. Il Dow Jones guadagna l’1,3% ed il Nasdaq l’1,9%. Nel paniere delle blue chip si mettono in luce le società dell’automotive e del Lusso, due settori tartassati dalle vendite nell’ultimo trimestre: Fiat Chrysler +4,6%, vola Exor +5,12%.

Il settore auto stoxx europeo segna un rimbalzo del 3,15%. Bene anche gli altri industriali: Finmeccanica +2,6%, Stm +4,6%, Ferragamo +4,2%. Luxottica +3,9%. Segnali robusti anche per la finanza: Generali avanza del 3%, Unicredit +3,1%, Monte Paschi +3,4% snobba la bocciatira di Dbrs. In forte ascesa dopo giorni difficili il comparto degli gestito: Azimut +3,1%, Mediolanum +2,24%.

In evidenza infine le utility, soprattutto Enel Green Power 3,6%. Tutto positivo il comparto finanziario, con Generali in rialzo del 3% ed Unicredit del 3,1%.

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