L’Eurogruppo ha espresso un sì “di principio” al prestito ponte. Ma prima del comunicato dei ministri finanziari, Mario Draghi ha deciso di muoversi in anticipo rispetto alle altre istituzioni europee e ha scongelato i contributi dei fondi Ela”. Le Borse, già sollevate dal voto positivo del Parlamento di Atene arrivato nella notte, vedono positivo sullo sblocco del caso greco: Milano sale dell’1,67%, Francoforte dell’1,53%, Parigi dell’1,47% e Londra dello 0,63%. Lo spread Btp-bund scende a 120 punti. Il decennale greco si è attestato in calo attorno all’11%.
“Ci sono le condizioni per alzare la liquidità delle banche greche”, ha detto Mario Draghi spiegando che “le cose sono cambiate”. Si tratta di 900 milioni, ma quel che conta è il gesto politico. “Per ora – è il commento – i soldi sono e saranno sufficienti: l’importante è che si proceda ad un intervento strutturale già nel breve termine”. Nel primo pomeriggio l’Eurogruppo “ha preso oggi la decisione in via di principio a concedere un sostegno di tre anni attraverso l’Esm alla Grecia a condizione della conclusione delle rilevanti procedure nazionali”. Pert Draghi, inoltre, l’alleggerimento del debito è necessario e va deciso in quale forma. Il Fmi ha nel pomeriggio ribadito che “gli aiuti dipendono dalla ristrutturazione del debito”.
A Wall Street i listini hanno aperto in terreno positivo. Il Dow Jones sale dello 0,19%, l’S&P500 dello 0,71%. Vola Netflix dopo una trimestrale sopra le attese. Acquisti anche su Google in attesa dei conti, che verranno pubblicati oggi dopo la chiusura di Borsa. Gli osservatori vogliono sentire cosa ha da dire Ruth Porat, il nuovo direttore finanziario, che parlerà per la prima volta agli investitori.
Sul fronte macroeconomico, l’indice manifatturiero della Fed di Filadelfia è sceso in luglio a 5,7 punti da 15,2 in giugno, peggio delle attese degli analisti che si attendevano un ribasso più contenuto a quota 12 punti. Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti sono scese di 15mila unità a quota 281mila nel corso dell’ultima settimana, meglio delle attese degli analisti che si attendevano una flessione a quota 285mila.
Rimbalza il petrolio Wti che sale dello 0,14% a 51,48 dollari. Il cambio euro dollaro continua a cedere terreno dopo le parole della Yellen di ieri che fanno pensare a un rialzo dei tassi entro l’anno: -0,45% a 1,0901. A Piazza Affari tra i migliori del Ftse Mib: Autogrill +4,42%, Telecom Italia +3,65% Atlantia +3,55% in attesa dei conti trimestrali e sperando in un aumento del traffico domestico italiano migliore delle attese.
Bene anche Banco Popolare +3,30% insieme al resto del comparto bancario: Bmps +2,3%, Bpm +2,78%, Intesa +2,14%, Unicredit +2,02% e Ubi +1,33%.Sul Ftse Mib chiude in rosso solo Stm -0,61%.