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La Russia conferma: Airbus caduto nel Sinai per un attentato

Una bomba artigianale con la potenza di un chilo di tritolo avrebbe fatto precipitare l’Airbus 321 nel Sinai. La Russia conferma l’attentato terroristico e invoca un fronte unito contro lo Stato Islamico.

La Russia conferma: Airbus caduto nel Sinai per un attentato

E’ arrivata anche la conferma della Russia. Dopo le dichiarazioni rilasciate dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, il Cremlino ha riconosciuto che l’aereo russo precipitato sul Sinai lo scorso 31 ottobre è stato vittima di un attentato terroristico. 

A ribadirlo anche il capo dei servizi di sicurezza Aleksandr Bortnikov che ha affermato «Possiamo dire senza ombra di dubbio che si è trattato di un atto terroristico».

Tra i resti del velivolo sarebbero state rinvenute tracce di esplosivo di produzione straniera, una vera e propria bomba fabbricata artigianalmente con la potenza di un chilo di tritolo.

I 224 morti del 31 ottobre dunque – 217 passeggeri e sette membri dell’equipaggio partiti da Sharm el-Sheikh e diretti a San Pietroburgo – sono dunque le prime vittime civili dell’offensiva scatenata dalla Russia in Siria alla fine di settembre.Durissima la reazione di Vladimir Putin: «Li troveremo, in qualunque punto del pianeta si trovino, e li puniremo». Nel corso del G20 di Antalya il Presidente russo ha invocato un fronte unito contro lo Stato Islamico, e nello stesso frangente ha avuto un colloquio con Barack Obama. Nei prossimi giorni il presidente russo incontrerà Hollande. 

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