Tanto tuonò che…non piovve. Juventus-Roma, la partita più attesa della terza giornata, è finita con uno 0-0 che rispecchia perfettamente quanto visto in campo, cioè tanto equilibrato e poche, pochissime, emozioni. Dire che abbia vinto la paura di non perdere, forse, sarebbe eccessivo, di certo però entrambe si tengono stretto questo punto: per la Signora vuol dire restare in vetta alla classifica, seppur assieme all’Inter e alle sorprendenti Torino e Udinese (ieri vittoriosa sul Como per 1-0, gol di Brenner e rigore sbagliato da Cutrone in pieno recupero), per i giallorossi una boccata d’ossigeno dopo la brutta partenza con Cagliari ed Empoli, oltre che un’innegabile iniezione d’entusiasmo.
Il resto della domenica segnala l’inattesa sconfitta del Genoa in casa contro il Verona (0-2, reti di Tchatchoua e Tengstedt) e il 2-2 tra Fiorentina e Monza, con i viola costretti a rimontare i gol di Djuric e Daniel Maldini con quelli di Kean e Gosens, quest’ultimo a un soffio dal fischio finale.
Juventus – Roma 0-0: tanta tattica e poco spettacolo, bianconeri e giallorossi non si fanno male
Squadra che vince non si cambia, squadra che perde si rivoluziona. Thiago Motta e De Rossi non si sono sottratti ai cliché, il primo confermando in blocco l’undici di Verona, il secondo lasciando fuori due big come Dybala e Paredes in virtù del neo-acquisto Saelemaekers e del giovane Pisilli. I primi minuti sembrano sorridere al tecnico giallorosso, visto che i suoi appaiono più sciolti e aggressivi rispetto a una Juve bloccata e imprecisa, quasi sentisse la pressione del primo vero esame stagionale. La (lieve) supremazia romanista, però, non porta a nessuna occasione degna di nota e così i bianconeri prendono un po’ di coraggio, muovendo meglio palla e creando l’unica palla gol del primo tempo al minuto 42: discesa sulla sinistra di Yildiz e cross su cui si avventa Vlahovic, il cui sinistro, seppur sporco, impegna Svilar. Thiago Motta capisce che è arrivato il momento di affidarsi ai big: fuori Mbangula e Cabal, dentro Koopmeiners e Conceiçao, con Cambiaso che torna a fare il terzino sinistro. De Rossi corre ai ripari e butta nella mischia Dybala e Zalewski per uno spento Soulé (lo Stadium non ha certo avuto rimpianti vedendolo così) e Saelemaekers. Il copione però non cambia, visto che Juve e Roma continuano a studiarsi quasi giocassero a scacchi, limitando il tabellino delle occasioni a un tiro di Yildiz deviato in corner. Nel finale, dopo l’uscita dal campo di Vlahovic e Dovbyk (entrambi impalpabili), si fanno vedere i giallorossi, ma il tiro di Angelino finisce fuori di poco. Pareggio giusto, insomma, e giudizio rimandato su entrambe: alla sosta, per evidenti motivi, ci arriva meglio la squadra di Thiago Motta, ma quella di De Rossi può ripartire con fiducia da questo punto su un campo difficile come lo Stadium.
Thiago Motta: “Risultato giusto, questa Juve può ancora migliorare molto”
“È stata una partita equilibrata, loro nel primo tempo a tratti sono stati meglio in campo mettendoci in difficoltà – ha confermato Thiago Motta -. Poi nel secondo abbiamo tenuto di più noi la palla, ma alla fine il risultato è giusto. Mi è piaciuta tutta la squadra, chi ha iniziato e chi è entrato, sulla precisione possiamo migliorare tutti perché ne abbiamo la possibilità e questo potrebbe innalzare la qualità del nostro gioco, ma penso sia anche stato merito della Roma che è una grande squadra. Nel primo tempo ci siamo abbassati troppo, ci sono tante cose in cui possiamo migliorare per affrontare partite contro squadre di grande livello. I nuovi? Abbiamo tanti calciatori di qualità, ma abbiamo giocato a tratti e vediamo ora partita dopo partita chi merita di giocare dall’inizio. L’obiettivo? Ora dobbiamo pensare a giocare contro l’Empoli al massimo, poi contro il Psv, insomma guardiamo partita per partita: gli obiettivi li decideremo nei mesi importanti, adesso è troppo presto”.
De Rossi: “Abbiamo fatto una partita concreta, questo è un buon punto di partenza”
“Per noi era importante fare una partita concreta, siamo rimasti compatti e in questo periodo pieno di pressioni a Roma era importantissimo fare bene e uscire con qualche punto – ha sottolineato De Rossi -. Questo risultato ci permetterà di lavorare con più serenità, non è stata una partita bellissima ma è un buon punto di partenza. I ragazzi sono stati bravi e sono partiti bene, poi forse la forza dell’avversario ci ha messo un po’ di timore e siamo tornati indietro, però in questi momenti bisogna tenere la barra dritta, perché la paura ci fa soffrire ancora di più. Dove possiamo arrivare? Penso che siano stati acquistati giocatori di gamba e qualità, a oggi ci sono squadre nettamente più forti di noi ma continuando così, con finestre di mercato così positive, le cose andranno meglio. Dovbyk ancora a secco? È stato ben controllato da due difensori forti e fisici, si è dato da fare e ha lottato, Thiago Motta lo conosce bene. Sono sicuro che arriveranno anche tanti gol…”.