La Roma si rifà con gli interessi. I giallorossi, nella notte del debutto della coppia Lukaku-Dybala, seppelliscono di gol il povero Empoli, agguantando i primi 3 punti della stagione e mandando un segnale interessante a tutto il campionato. Quale? Con la rosa al completo, dunque con i due attaccanti sopraccitati, ma anche con Renato Sanches, Paredes, Spinazzola e altri ancora, la squadra può lottare per le posizioni di vertice, molto più di quanto non si sia visto nelle precedenti giornate.
Roma – Empoli 7-0: Dybala trascina Mourinho, a segno anche Lukaku, Cristante e Mancini
I nuovi acquisti fanno la differenza, ma colui che cambia davvero la fisionomia della Roma è sempre Paulo Dybala. L’argentino ha finalmente giocato una partita da titolare (senza infortunarsi come a Verona, s’intende) e gli effetti si sono visti sin dai primi minuti, per quanto l’Empoli sia stato davvero disastroso. Mourinho sperava in una partenza forte, ma nemmeno lui poteva immaginare che il primo gol sarebbe arrivato dopo nemmeno 2’ grazie a un rigore di Dybala, propiziato da una sciocchezza gigantesca di Walukiewicz, sciagurato nel controllare con il braccio un pallone assolutamente innocuo. Strada aperta insomma, addirittura spianata all’8’ quando Renato Sanches, alla prima da titolare, ha trovato il 2-0 con un colpo di testa ravvicinato. Il match, di fatto, si è chiuso lì, ma non la voglia della Roma di segnare e divertirsi, anche per scacciare via la frustrazione delle prime giornate. Il 3-0 è arrivato su autogol di Grassi (35’), dopodiché il secondo tempo è servito soprattutto per arrotondare il punteggio, rendendolo addirittura superiore a un set di tennis. Dybala ha insaccato in rete il 4-0 dopo uno slalom in area (55’), Cristante ha pescato l’incrocio con un destro spettacolare dalla distanza (80’), Lukaku, il più atteso, ha battuto Berisha con un tap-in ravvicinato (82’), Mancini ha firmato il definitivo 7-0 con la specialità della casa, ovvero il colpo di testa su calcio d’angolo (86’).
Mourinho: “Non eravamo scarsi prima, non siamo straordinari adesso”. Poi fa polemica con la Lega…
“Abbiamo giocato bene, non abbiamo fatto una gara da 7-0, ma a volte capita e mi dispiace per l’Empoli -l’analisi di Mourinho -. La squadra ha fatto una buona partita anche se ci sono stati degli alti e bassi dal punto di vista fisico, ci sono ancora giocatori che non riescono a giocare ad alta intensità per 90’. Non eravamo così scarsi come dicevano nelle scorse settimane e adesso non siamo diventati straordinari per aver battuto l’Empoli, credo si debba solo lavorare perché c’è il potenziale per fare ancora meglio. Il gol di Lukaku? Era importante per lui, non per me. Gli attaccanti vivono per il gol, ma da quando è arrivato ha lavorato per la squadra, ci dà un profilo diverso anche se dobbiamo imparare a conoscerlo meglio, così come lui deve imparare a conoscere meglio noi. Romelu è felice, ha bisogno di sentirsi amato e voluto, qui ha sentito subito che la squadra aveva bisogno di un giocatore come lui, gli piace vincere, è la sua natura”. Poi la stoccata alla Lega Calcio, a dimostrazione di un nervosismo ben lontano dall’essere risolto. “Se siamo attrezzati per giocare più competizioni? Ci sono gare in cui è difficile dosare le forze, poi siamo stati sfortunati perché l’Atalanta gioca giovedì e lunedì, mentre noi giovedì e domenica. C’è qualcuno in Lega che non è innamorato di me…”.