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La Roma a Firenze si aggrappa alla matematica

Finché matematica non ci separi. Rudi Garcia non molla il sogno scudetto e con lui tutta la sponda giallorossa della Capitale. Nonostante la Juve continui a volare e il calendario regali partite ben più complesse della rivale, la Roma vuole ancora provare a giocarsi le sue carte. “Non guardo le loro partite, a me interessa solo quella della mia squadra – il pensiero del tecnico francese. – Dobbiamo sempre stare attenti e concentrati: è proprio quando le cose sembrano meno realizzabili che possono accadere”. Questo effettivamente sembra uno di quei momenti. La Juve ha 8 punti in più classifica e avrà un turno casalingo abbordabile contro il Bologna, la Roma invece sarà impegnata nell’insidiosa trasferta di Firenze (ore 21). Un match che si preannuncia tutt’altro che semplice, come ammesso da Garcia in conferenza stampa. “Ci saranno due squadre che giocano bene a calcio – ha spiegato. – Speriamo di vedere un bello spettacolo. Noi però andiamo al Franchi per vincere, anche se sappiamo che è un campo difficile. Vogliamo allungare la striscia positiva a 8 vittorie consecutive. Il gioco della Fiorentina mi piace, è uno stile europeo e sono contento di affrontarla. All’andata fu una bella partita, spettacolare, me la aspetto anche questa volta”. Non sarà facile, anche alla luce delle numerose assenze che colpiscono i giallorossi.

I lungodegenti Strootman, Balzaretti e Benatia certo, ma anche, se non soprattutto, Destro, il cui ricorso contro le tre giornate di squalifica è stato respinto. “In passato c’è stata una legge Bosman, da giovedì c’è una legge Destro – ha dichiarato ironico il tecnico francese. – Ho sempre lottato per la moviola in campo, sono contento di vedere che questa cosa si è realizzata. Speriamo che da ora in poi si usi in tutta Europa e che queste decisioni non vadano solo in un verso”. Cioè contro la Roma, pensiero comune nella Capitale. Quel che è certo è che Destro salterà la trasferta di Firenze e che al suo posto ci sarà Ljajic, apparso piuttosto convincente sabato scorso contro l’Atalanta. Per il serbo, tre stagioni e mezzo alla Fiorentina, non sarà una partita come le altre. “Quando un giocatore affronta la sua ex squadra è sempre una cosa un po’ particolare – ha confermato Garcia. – Lui ha fatto 6 gol e 6 assist, l’ultima risposta è stata buona. Deve continuare così”. E allora sarà lui a prendersi una maglia titolare là davanti, assieme a Totti e Gervinho. Per il resto formazione già vista nelle ultime gare, con Maicon, Toloi, Castan e Dodò in difesa e Pjanic, De Rossi e Nainggolan a centrocampo. Montella risponderà con un 4-3-1-2 con Neto in porta, Tomovic, Rodriguez, Savic e Pasqual in difesa, Aquilani, Pizarro e Ambrosini a centrocampo, Borja Valero sulla trequarti, Cuadrado e Matri in attacco. 

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