La riscossa di Piazza Affari continua. La Borsa di Milano, infatti, guida i rialzi in Europa con un incremento dello 0,84%. Ma il vero protagonista del rally è il titolo Unicredit, che segna un rialzo del 4,2% a 1,21 euro. Stamattina il titolo era stato sospeso per eccesso di ribasso con un teorico di -7,1% a 1,062 euro, quotazione che non vedeva dall’aprile 2009.
Il rimbalzo è partito nel momento in cui il Tesoro italiano ha comunicato l’esito dell’asta di Bot che ha visto il piazzamento di 6,75 miliardi di euro di titoli a 12 mesi a fronte di una richiesta di 10,4 miliardi. Il rendimento lordo è stato del 3,67% contro il 2,1% della precedente asta di giugno.
Poco dopo il ministro Giulio Tremonti ha comunicato il suo rientro a Roma da Bruxelles per anticipare i tempi di approvazione della manovra, che secondo gli ultimi sviluppi dovrebbe essere presa in esame dal Senato già questo giovedì come ha confermato il presidente Renato Schifani, in modo che la Camera possa iniziare a esaminarla già nel pomeriggio e approvarla entro domenica, probabilmente anche con gli “altri provvedimenti” anticipati ieri dallo stesso premier Silvio Berlusconi. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, infine, è soddisfatto, dicono fonti del Quirinale, anche perché fa la Commissione Europea ha dichiarato di sostenere la manovra del governo italiano.
Si tratta di un segnale forte da parte della Ue a favore dell’Italia, che si collega a un’altra iniziativa: il presidente del consiglio UE, Herman Van Rompuy, ha dichiarato che non si esclude un vertice straordinario dei 17 membri della zona euro per venerdì prossimo.
Le novità hanno favorito il rientro dalla fase più acuta della crisi: lo spread tra Btp decennale e Bund tedesco è sceso a 286 punti base dai 350 di stamattina, il rendimento è calato al 5,53% dal 6%.
Intanto, in Borsa, oltre a Unicredit rimbalzano gli altri finanziari. rimbalzano le banche: Intesa (+2,10%) Banco Popolare (+1,53%) Monte Paschi (+4,495) e Ubi (+4,31%). Azimut contende (+7%) a Unicredit il primo posto tra le blue chips, in lieve ascesa le Generali (+0,52%).
