Pur con una frenata nel finale Piazza Affari, unica tra le Borse dell’Eurozona, chiude in terreno positivo.
L’indice Ftse Mib chiude a +0,46% a quota 23.211 dimezzando i guadagni della mattina, in corrispondenza con la notizia dell’uscita dalla recessione.
In rosso Francoforte -1,05%, su cui pesa il dato deludente del Pil del primo trimestre. Giù anche Parigi -0,26%. In equilibrio Madrid +0,02%
Sale Londra +0,23%; dall’inflation report della Bank of England emerge che l’aumento dei tassi i9nglesi non è imminente.
La Borsa americana sale, con rialzi diffusi in tutti i segmenti. Indice Dow Jones +0,2%, indice S&P500 +0,4%, indice Nasdaq +0,5%.
Il dato sui consumi diffuso oggi, inferiore alle aspettative, non ha frenato la spinta rialzista. Le vendite al dettaglio sono risultati piatte ad aprile, gli economisti si aspettavano un rialzo dello 0,2%.
Sono tornate nel pomeriggio le turbolenze sul mercato obbligazionario. Il BTP a 10 anni si è di nuovo indebolito, il rendimento sale di due punti base rispetto a ieri a 1,86%, nel corso della giornata era sceso fino a 1,76%. Il Bund tratta allo 0,68% (+1 punto base).
Il Future del greggio tipo Brent è in rialzo dello 0,5% a 67,2 dollari il barile. Ieri sera l’Opec, il cartello dei Paesi produttori di greggio, ha rivisto leggermente al rialzo le stime per la domanda globale. Tra le società petrolifere, Eni -0,3%, Saipem +0,8%.
Brilla in Piazza Affari la stella di Moncler +9,3%, nuovo massimo storico: i dati del trimestre molto sopra le aspettative degli analisti.
Chiudono in rialzo Tod’s +0,6% e Ferragamo +2,4%, in attesa della trimestrale pubblicata nell’after hours. .
Giù invece Luxottica e Yoox entrambe -2,5%.
Tra gli industriali FCA +0,2%, Finmeccanica +1,4%
Il titolo peggiore è Mediaset -5%, peggior blue chip: la società ha anticipato che la raccolta pubblicitaria in Italia del secondo trimestre dovrebbe segnare crescita zero. Stamattina HSBC ha abbassato la raccomandazione a hold.
Tra le banche balzo di Ubi Banca +5,2% nel giorno dei conti. Sale nel trimestre l’utile netto +30,6% anno a 75,9 milioni. Le rettifiche nette sui crediti sono scese del 4,2% anno su anno a 190,3 milioni.
Banco Popolare +2%. Stamattina Société Générale ha alzato il giudizio a Buy da Hold. L’utile netto è stato 209 milioni di euro, rispetto ad una perdita di circa 19 milioni del primo trimestre.