Si definisce più montanaro che cittadino pur essendo nato a Milano cinquant’anni fa, ma le montagne fanno parte nel dna che gli hanno trasmesso i suoi genitori abruzzesi.
Di certo Sergio Maria Teutonico è uno chef diverso dal cliché ricorrente dei cuochi di prestigio. Presenza ricorrente nelle più seguite trasmissioni TV di enogastronomia dalla Prova del cuoco di Raiuno a “Chef per un giorno” de La7 a “Colto e Mangiato” su Alice TV è anche autore di libri di successo come “Mi sono mangiato l’albero di Natale. Piccolo ricettario del pane raffermo”, “Di necessità… menu. Mangiare da re in tempi di crisi”, “Il pollo, il cuoco e la motocicletta. Ricette impensabili (e non) per cucinare con gusto risparmiando energia!”, “Cenere e silenzio”, “Raccolto e mangiato”, è inoltre voce nota di Radio Capital dove tiene una seguitissima rubrica con le sue ricette. Ma è anche docente di enogastronomia e tecnica alberghiera presso la scuola AFP Colline Astigiane, chef docente di Accademia Barilla, oltre che consulente di Steel Crafts Europe,
Parlando di sè accortamente dice: “Sono consapevole del fatto che le luci della ribalta lascino il segno finché brillano e quindi non ho mai vissuto i miei programmi televisivi, le copertine dei mensili di cucina, i premi internazionali e il rutilante mondo della cucina spettacolarizzata come un punto di arrivo bensì come una tappa fortunata della mia lunga carriera”.
Una carriera che lo ha portato spesso all’estero come consulente di aziende enogastronomiche. Ma da buon “montanaro” Sergio Maria Teutonico conserva il culto del rapporto generazionale, del passaggio degli insegnamenti ricevuti e acquisiti in 30 anni di attività girando per il mondo, a nuove generazioni di cuochi, certamente memore di quanto sia stata dura la sua gavetta.
Oggi che è uno chef arrivato avverte però che “I confini geografici dei tanti paesi che ho potuto visitare e in cui ho spesso lavorato sono solo delle linee tracciate su carte geografiche che mi ricordano quanto vasto sia l’universo cibo e che posso esplorarlo all’infinito, ogni volta che voglio”. Animato da grande determinazione ha sempre portato avanti le sue idee e i suoi punti di vista “sia in ambito personale che lavorativo e anno dopo anno, padella dopo padella – aggiunge – ho creato il mio stile e il mio modo di essere chef di cucina. io resto qui nel concreto: ancorato alla mia cultura – ritorna il dna montanaro – e sorretto dalla mia infinita voglia di fare!”
Tutto questo oggi a Torino dove si è trasferito da qualche tempo si è concretizzato in un progetto al quale dedica tutte le sue energie, qui infatti dal 2012 conduce con amore e passione assieme alla Chef Daniela Goffredo “La Palestra del Cibo”, una Scuola di Cucina e di pasticceria sia per amatori che per professionisti della cucina, concepita come una piazza gastronomica, un luogo di incontro e di confronto dove le persone possono imparare le tecniche di cucina più diverse in modo chiaro e semplice all’insegna del concetto che “Una ricetta preparata con amore profuma di felicità..”.
Per i lettori Foodfirstonline, lo Chef Sergio Maria Teutonico propone una gustosa Polenta di castagne e baccalà che rimanda ai profumi dei boschi e alle brezze marine, perfetta per una cena fra amici. La combinazione delle due cose è un caldo abbraccio di sapori. La polenta di castagne è molto dolce, tuttavia compensa alla perfezione la sapidità del baccalà con le olive. In alternativa suggerisce Teutonico potete usare anche la polenta normale, il risultato non sarà lo stesso ma avrete sempre un gran piatto.
Polenta di castagne e baccalà
Ingredienti:
500 g farina di castagne
1500 g acqua
350 g baccalà spugnato
3 uova
1 cipolla
1-2 spicchi d’aglio
prezzemolo
olive nere taggiasche
sale
pepe
olio extravergine di oliva
Polenta di castagne e baccalà
Procedimento
Private della pelle il baccalà, che dovrà essere perfettamente spugnato.
Sfilettatelo quindi in piccole parti e friggetelo in olio di oliva insieme alla cipolla tagliata a fette.
A fuoco spento, aggiungete le olive nere e una generosa presa di prezzemolo tritato.
Nel frattempo preparate la polenta portando ad ebollizione l’acqua con un pizzico di sale e un filo di olio.
Aggiungete dunque la farina di castagne e fate cuocere per una ventina di minuti, fino a raggiungere la consistenza gradita.
Aggiungete le uova a temperatura ambiente e mescolate con cura.
Versate infine la polenta nei piatti di portata e condite con il baccalà preparato.
La palestra del cibo Corso Regina Margherita, 151, 10122 Torino TO
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