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La protesta di Hong Kong colpisce Wall Street che contagia le Borse europee: Milano la peggiore

Il caos di Hong Kong turba i mercati: Wall Street apre in ribasso e contagia le piazze azionarie del Vecchio continente ma la peggiore è Milano (-1,2%) – A Piazza Affari soffrono soprattutto le banche, anche in vista degli stress test, e il lusso: Ferragamo e Bpm perdono più del 3% – All’asta del Tesoro i tassi del Btp decennale tornano a salire.

La protesta di Hong Kong colpisce Wall Street che contagia le Borse europee: Milano la peggiore

BORSE IN ROSSO, SI RIALZA LO SPREAD. SOTTO TIRO LE BANCHE

Borse europee in sensibile ribasso in una giornata segnata da tensioni sul fronte geopolitico. Piazza Affari lascia sul terreno l’1,30%: l’indice Ftse Mib chiude a quota 20.526. Fa peggio l’altra piazza della periferia dell’eurozona, Madrid -1,52%. Meglio Parigi -0,80% e Francoforte -0,65%. Londra -0,06% chiude quasi invariata.

Pressione sullo spread, in salita 145 punti. Pesano sull’eurozona le vendite sui titoli greci. Wall Street prosegue in calo con l’S&P500 che arretra dello 0,9% al pari del Nasdaq. Vendite anche sul Dow Jones -0,7%.Pesano sulle piazze mondiali diverse mergenze veccgìhie e nuove. Pesa la rivolta degli studenti di Hong Kong -1,9% sotto la pressione popolare. Arretra la Borsa brasiliana –4% sull’onda dei sondaggi che attestano il recupero del presidente uscente Dilma Roussef sulla sfidante Marina Silva, più gradita alla Borsa. 

Non meno importante, le sanzioni che oggi l’Unione Europea dovrebbe infliggere ad Apple -1,7% per il trattamento di favore da parte del fisco irlandese. Non dovrebbe andar meglio a Fiat -1,9%, cui si contesta un accordo privilegiato con l’autorità fiscale del Lussemburgo. Di rilievo a Wall Street il balzo di DreamWorks Animation la casa di produzione di film d’animazione in rialzo del +17%. Hollywood Reporter, una testata specializzata nell’industria cinematografica, ha scritto sabato che la giapponese SoftBank si prepara a presentare un’offerta da 3,4 miliardi di dollari a premio del 43% sul prezzo di chiusura di venerdì sera. 

In Piazza Affari le vendite colpiscono in particolare il settore bancario: Intesa segna un ribasso dell’1,98%, Unicredit -1,93%, MontePaschi -2,5%. Banco Popolare -2,7%. Mediobanca cede il 2,1%. Il patto di sindacato di piazzetta Cuccia ha approvato all’unanimità le candidature per il board che dovrà essere sottoposto al voto dell’assemblea del 28. Esce tra gli altri Carlo Pesenti, entrano Maurizio Costa e Marie Bolloré. Male anche le assicurazioni: Generali -2,1%, UnipolSai -2,7%. Pesante ribasso di Telecom Italia -2,5%. Perdite pesanti anche per Enel -2,3% e A2A -2,4%. La blue chip peggiore è Ferragamo -3,43%, peggior performance del paniere principale, Tod’s -2,8%.   

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