Il nome Stradivari è da sempre sinonimo di massima perfezione nell’ambito degli strumenti musicali. Tra tutti gli strumenti da lui prodotti, le viole sono di gran lunga i più rari e preziosi, con solamente 10 esemplari rimasti, a fronte di 600 violini e 50 violoncelli prodotti nell’arco della sua lunga carriera. La viola ‘Macdonald’ del 1719 è uno dei due unici esemplari di questo genere prodotti durante il “Periodo d’Oro” di Stradivari (1700-1720), durante il quale il maestro produsse i suoi strumenti più pregiati. In termini di stato di conservazione, bellezza e qualità del suono, la viola ‘Macdonald’’ non ha eguali. La viola sarà proposta con una modalità di vendita a buste chiuse, con offerte superiori ai 45 Milioni USD*
David Redden, Vice Presidente di Sotheby’s, commenta: “In ogni settore esistono capolavori eccezionali, che esercitano la loro influenza ben oltre i confini del loro ambito. Gli strumenti di Stradivari appartengono a una classe di capolavori artigiani di cui la viola ‘Macdonald’ rappresenta l’apice indiscusso.”
Tim Ingles, Direttore di Ingles & Hayday, illustra: “La viola ‘Macdonald’del 1719 è universalmente riconosciuta come la più importante delle viole prodotte da Stradivari. È perfettamente conservata. Nessuna viola di Stradivari è apparsa sul mercato negli ultimi cinquant’anni, e questa vendita rappresenta perciò un’opportunità unica e irripetibile per tutti i collezionisti.”
David Aaron Carpenter, il virtuoso del violino che suonerà lo strumento da Sotheby’s a New York, commenta: “Questa viola rappresenta l’acme assoluto della sapienza umana nella creazione di strumenti musicali, ed è ottimamente conservata. È come se una viola commissionata direttamente a Stradivari ti fosse consegnata 300 anni più tardi.”
Qui sotto, il video di David Aaron Carpenter mentre suona la viola ‘Macdonald’:
http://www.sothebys.com/content/sothebys/en/news-video/videos/2014/03/the-macdonald-viola-by-stradivari.html
The music being played by David Aaron Carpenter in the video is Asturias by Isaac Albéniz trans. Michael P. Fernandez; J.S. Bach- Suite No. 3 Prelude; and Niccolò Paganini Carnival of Venice arr. Carpenter.
The video footage is available, should any part of it be of interest. No credits is required for the video.
La viola ‘Macdonald’ fu acquistata per Peter Schidlof del Quartetto Amadeus nel 1964 e proviene dalla famiglia del musicista, scomparso nel 1987. La viola ‘Macdonald’ vanta una lunga e prestigiosa storia di passaggi collezionistici, e fu acquistata da Godfrey Bosville, terzo Barone di Macdonald – da cui la viola prende il nome – negli anni Venti dell’Ottocento. Solamente due viole prodotte da Stradivari, tra cui la Viola ‘Macdonald’, sono oggi in collezioni private**.
La maestria artigiana nella produzione della viola ‘Macdonald’ è di qualità incomparabile. La parte frontale è realizzata in abete rosso, mentre il retro totalmente in acero, ed è rivestita quasi per intero dalla caratteristica vernice di colore arancio-bruno di Stradivari, perfettamente conservata. La fiammatura caratteristica del legno d’acero discende da sinistra verso destra, creando una magnifica trama cangiante che si intravede sotto la verniciatura.
A partire dalla fine del XVIII sec, quando la fama di Stradivari iniziò a crescere, i collezionisti cominciarono a ricercare quartetti d’archi prodotti da Stradivari (due violini, una viola e un violoncello). Oggi, è praticamente impossibile riuscire ad assemblare un quartetto simile per via dell’estrema rarità delle viole di Stradivari. Per questo motivo, l’affacciarsi sul mercato della Viola ‘Macdonald’ rappresenta un evento storico. La reputazione di Stradivari si ulteriormente è rafforzata nel corso del XIX sec grazie all’opera di leggendari virtuosi, come ad esempio il violinista Niccolò Paganini (1782 – 1840).
*45 milioni USD rappresentano un world record per uno strumento musicale. L’attuale auction record per uno strumento musicale appartiene al violino ‘Lady Blunt’ di Stradivari del 1721, che fu venduto dalla Nippon Music Foundation nel giugno 2011 in un’asta 15.9 milioni USD, e la cifra andrò a sostegno del Northeastern Japan Earthquake and Tsunami Relief Fund della Nippon Foundation.
**L’altra viola Stradivari è conservata alla Library of Congress in Washington, D.C., si tratta della viola contralto ‘Tuscan’ del 1690 (da non confondersi con la viola tenore dallo stesso nome)