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La paura del rialzo dei tassi blocca Wall Street. Piazza Affari (+0,04%) ma Bot, banche e Fiat ok

FIRSTonline

BORSE PIATTE, PETROLIO ANCORA IN RIBASSO
AVANZA FIAT, ANCORA IN RIALZO TELECOM

Resta al palo la Borsa di Milano -0,04% mentre cresce sui mercati l’attenzione per il referendum in Scozia e la situazione ucraina resta bel oltre il livello di guardia. Il risultato ‘ un andamento9 piatto un po’ ovunque.

Anche timori di rialzi dei tassi negli Stati Uniti stanno frenando i mercati azionari anche in Europa: Parigi 0,01%, Francoforte -0,04% Madrid -0,16%, Rimbalza solo Londra +0,16% di riflesso al calo della sterlina.

A sostenere Piazza Affari è stato invece il buon esito nonostante il buon esito dell’asta Bot a 12 mesi, con il rendimento dei titoli che e’ sceso al nuovo minimo storico dello 0,271%.

A Wall Street il ribasso è guidato oggi dal settore energetico. Il Dow Jones è piatto, l’S&P 500 cede lo 0,02%, mentre il Nasdaq sale dello 0,16%.

Il petrolio tipo Wti scende sui minimi da gennaio del 2014 dopo la diffusione dei dati sulle scorte di greggio e distillati negli Stati Uniti, il future di riferimento del petrolio di riferimento per gli Stati Uniti tratta a 91,6 dollari, in calo dell’1,2%.

Quella in corso è la nona seduta negativa delle ultime dieci per l’oro nero. Dai massimi dell’anno segnati il 19 giugno a 115 dollari la perdita supera il 16%.

Eni chiude in ribasso dello 0,4% a 19,07 euro. Il Brent perde l’1,2% e scivola sui minimi degli ultimi 18 mesi a 97,90 dollari il barile.

La miglior blue chip di Milano è Fiat +2% sull’onda della notizia delle diissioni di Luca di Montezemolo e l’insediamento alla presidenza di Ferrari di Sergio Marchionne a far data dal 13 ottobre, giono dello sbarco a Wall Street di Fca. La casa di Maranello, ha assicurato Marchionne, non sarà quotata.

Finmeccanica +0,7% ha confermato l’esistenza di più proposte per Ansaldo Sts -1,5% dopo aver toccato il record assoluto in mattinata.

Fiat (+1,88%) e’ stata la regina della seduta, nel giorno dell’annuncio ufficiale dell’addio di Luca Cordero di Montezemolo alla presidenza della Ferrari.

In evidenza Rcs Mediagroup +3,6%.

Contrastate le banche: Intesa +0,1%, Unicredit -0,1%, Ubi Banca +0,5%, Banco Popolare +0,2%. Debole Banca Popolare di Milano -1,7%.

MontePaschi rimbalza dell’1,8% dopo la caduta della vigilia.

Telecom Italia +0,5%. Bloomberg scrive che il gruppo vuole almeno 13 miliardi di euro per la quota di maggioranza di Tim Partecipacoes, la holding di controllo di Tim Brasil. L’intera società verrebbe valutata 20 miliardi di euro a livello di Enterprise Value, il 70% in più del prezzo di Borsa.

Mediaset perde il 2,8%. Secondo Bloomberg, che cita fonti vicine alla vicenda, Vivendi starebbe valutando l’acquisto della partecipazione dell’11% di Telefonica in Mediaset Premium, la pay Tv di Mediaset. Debole tutto il lusso: Ferragamo segna un ribasso del 2,2%, scendono Yoox -2% e Brunello Cucinelli -3,7%.

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