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La pandemia fa paura e Wall Street crolla, ma Milano regge

Wall Street, in netto calo dopo i ritardi nella risposta economica di Trump all’emergenza pandemica, spiazza i listini europei e li manda in altalena – I rialzi di Banco Bpm, Ubi, Fineco e Telecom sostengono però il Ftse Mib che chiude in territorio positivo (+0,33%), mentre lo spread torna sotto quota 200 sperando nella Lagarde.

La pandemia fa paura e Wall Street crolla, ma Milano regge

Si rianima leggermente Piazza Affari, +0,33% (17.928 punti base) al termine di una seduta volatile e nervosa, condizionata nel pomeriggio dall’avvio negativo di Wall Street dopo il rimbalzo di ieri. Rialzano la testa soprattutto le banche, in vista del meeting della Bce di domani e con le nuove misure di sostegno all’economia che il governo e la Ue intendono mettere in campo. “In questo momento – dice la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen – siamo tutti italiani”.

Il sentiment positivo si riversa sull’obbligazionario: lo spread scende a 193 punti base e il rendimento del decennale italiano arretra a 1,18%, mentre quello del Bund risale dai nuovi minimi toccati ieri a -0,75%. Intanto la Lombardia, dove si registra il maggior numero di casi di Covid-19, chiede al governo di poter applicare a tutta la regione il modello Codogno, cioè tutto fermo tranne alimentari e farmacie.

Nel resto d’Europa: Francoforte -0,37%; Parigi -0,57%; Madrid -0,33%. In maglia nera è Londra, -1,52%, nel giorno in cui la BoE ha tagliato il tasso d’interesse da 0,75% a 0,25%, con un’azione coordinata con il governo britannico che ha annunciato un pacchetto di misure per 30 miliardi di sterline, volte a contrastare la crescente minaccia all’economia rappresentata dal diffondersi del coronavirus. L’Italia, che è il paese europeo più colpito dall’epidemia, sta portando a 25 miliardi le risorse da utilizzare per arginare i danni di questa situazione. È una “somma straordinaria  – dice il premier Giuseppe Conte – da non utilizzare subito, ma sicuramente da poter utilizzare per far fronte a tutte le difficoltà di quest’emergenza”.

Notizie positive arrivano inoltre da Bruxelles. “Potranno essere mobilitati molto rapidamente 25 miliardi per l’intera Ue”, sostiene la presidente in un videomessaggio, e verso l’Italia potranno essere “canalizzati diversi miliardi’. Le decisioni precedono la riunione dalle Bce di domani, da cui ci si attendono ulteriori stimoli per i paesi e le banche della zona euro. Secondo Bloomberg, nella conference call di questa notte con i leader Ue, la presidente di Eurotower Christine Lagarde, ha spiegato che l’istituto centrale guarderà a tutti gli strumenti disponibili, fra cui finanziamenti a bassissimo costo e liquidità. Ai leader europei, Lagarde ha chiesto di agire urgentemente contro gli effetti dell’emergenza coronavirus, altrimenti si rischia “uno scenario come quello della grande crisi finanziaria del 2008”.

I passi delle banche centrali al momento non sembrano scuotere troppo l’euro-dollaro, che è stabile e scambia a 1,1269. Fra le materie prime l’oro si muove in calo a 1647,15 dollari l’oncia. Il petrolio viaggia in retromarcia, con l’aumento della produzione da parte di Arabia Saudita e altri paesi Opec e il rallentamento globale a causa del coronavirus, mentre lo scorte settimanali Usa risultano più alte del previsto. Il Brent cede il 2,66% e scende a 36,23 dollari al barile.

In Piazza Affari è Diasorin, +8,24%, che guida i rialzi del listino principale, dopo l’annuncio di ieri di un nuovo kit per dare risposta in tempi più rapidi ai tamponi per coronavirus. La società ha chiuso l’esercizio 2019 con un utile netto record di 175 milioni di euro (+11%) e proporrà il pagamento di un dividendo di 0,95 euro per azione.

Scatto in avanti delle banche, dopo le pesantissime perdite dell’ultimo periodo. Banco Bpm +7,65%; Ubi +6,08%: Intesa +4,12%; Mediobanca +2,84%; Unicredit +2,72%. In alta classifica oggi anche Telecom, +3,95%, con il ritorno al dividendo e dopo aver comunicato di aver avviato negoziati assieme a Telefonica, per il business mobile di Oi. Bene Finecobank 4,51%; Pirelli +3,11%; Ferrari +2,91%.

I maggiori ribassi del giorno sul listino principale sono quelli di Juventus -2,84%; Enel -2,74%; Moncler -2,59%; Campari -2,57%.

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