LE BORSE SI DISSETANO CON I 530 MILIARDI BCE. MPS E UNICREDIT GIA’ FESTEGGIANO IL CAMBIO
Dopo l’avvio positivo le Borse accelerano sull’onda della seconda operazione straordinaria di finanziamento del sistema bancario europeo che si è chiusa con l’assegnazione da parte della Bce di 530 miliardi di euro a 800 banche. Il 21 dicembre scorso la prima operazione di questo tipo (pronti contro termine triennale a rubinetto all’1%) aveva iniettato nel sistema bancario europeo 489 miliardi di euro di liquidità, rispondendo alle richieste di 523 banche.
A Milano l’indice FtseMib sale dello 0,63% a quota 16.448. Londra -0,09%, Parigi +0,26%, Francoforte +0,48%. Il miglioramento è guidato un po’ dappertutto dalle banche, con l’indice Stoxx europeo del settore che sale dell’1,6%. Ma a Milano, oltre al fattore Ltro, ci sono le novità sul fronte delle presidenze: si mette in evidenza MontePaschi con un guadagno del 3,68%, mentre è sempre più vicina la designazione di Alessandro Profumo; Unicredit, dopo la rinuncia del presidente Dieter Rampl (e la candidatura di Gian Maria Gros-Pietro) sale del 2,87%. Intesa sale dello 0,41%, BancoPopolare+0,81%, Pop.Milano +1,37%, Ubi +2,58%.
L’euro è invariato stamattina a 1,344 contro il dollaro, lo stesso livello della chiusura di ieri sera. Prende quota la ripresa del Btp decennale con il rendimento in calo al 5,26% (-8 punti base). Lo spread con il Bund tedesco è sceso a 343 punti, un soffio dal minimo degli ultimi quattro mesi, segnato il 21 febbraio a 342 punti. Sorpasso “storico” del Btp a due anni: il titolo scende sotto il rendimento di quello spagnolo.
Buon rialzo di Luxottica (+3,01%) dopo i risultati del quarto trimestre diffusi ieri sera. Il management ha dato indicazioni molto positive per l’esercizio in corso. Prosegue invece la discesa di Mediaset, in ribasso dell’1,05%. In calo Fondiaria-Sai -3,6%, mentre Premafin guadagna il 6,377% circa. Positive Eni +0,20% ed Enel +0,29%, Telecom Italia scende dello 0,91%.
Fra i titoli minori, salgono Aeffe +5,6% e fa un balzo Falck Renewables +11,97. Landi Renzo +2,72% continua la sua ascesa. Arkimedica è in asta di volatilità con un rialzo teorico del 13% dopo il via libera delle assemblee degli azionisti e degli obbligazionisti su aumenti di capitale e ristrutturazione del bond convertibile. Richard Ginori cede il 4,42% circa.