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La mossa di Peugeot Citroën: blocco dei salari per sostenere la ripresa del gruppo

Il presidente del gruppo Philippe Varin proporrà congelamento degli stipendi e riorganizzazione della settimana lavorativa nell’ambito delle negoziazioni per il nuovo contratto di lavoro – Vendite calano del 7 per cento in Europa, ma arrivano i primi risultati benefici dei piani di recupero

La mossa di Peugeot Citroën: blocco dei salari per sostenere la ripresa del gruppo

Congelamento dei salari e riorganizzazione della settimana lavorativa per sostenere la ripresa di PSA Peugeot Citroën. Sarà questa la proposta di Philippe Varin, presidente del gruppo, nell’ambito delle lunghe negoziazioni sul nuovo contratto di lavoro, iniziate a fine maggio e che si concluderanno nell’autunno.

Nel frattempo, i risultati semestrali della casa automobilistica francese da una parte accusano il colpo un calo del 7 per cento di vendite nel mercato europeo, dall’altra sentono il sollievo dei primi benefici dei piani di recupero. La perdita netta è stata dimezzata: 426 milioni contro gli 818 dell’anno precedente.

Il fatturato di PSA è stato pari a 27,7 miliardi di euro, con un decremento del 3,8 per cento in rapporto al 2012. All’interno del gruppo, Banque PSA France ha registrato il maggior calo (-9,3 per cento), mentre le vendite della divisione Automotive calano di oltre 7 punti. Soltanto il fatturato del produttore di componenti Fareucia è in crescita: + 5,7 per cento.

Varin ha escluso l’eventualità di un aumento di capitale per migliorare la situazione finanziaria del gruppo. “La questione non è all’ordine del giorno”, ha dichiarato il presidente di PSA.

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