Inghilterra, 24 giugno 1717. E’ la data di nascita ufficiale della massoneria. Una storia che tuttavia affonda le proprie radici in antiche tradizioni e che viene riproposta a Roma dall’associazione culturale “La macchina infernale” in un viaggio in quattro puntate attraverso l’universo simbolico della massoneria, l’origine dei suoi simboli, la peculiare terminologia e le caratteristiche del Tempio massonico, che affondano le loto radici nelle antiche scienze sacre ermetico-esoteriche, che l’Antica Grecia mutuò dall’Oriente, senza dimenticare l’apporto simbolico di antico Egitto, mistica islamica, cabalismo ebraico e templarismo.
Un essenziale excursus storico alla scoperta dei protagonisti e delle loro vicissitudini ed influsso nella storia e nella politica italiana e romana, senza dimenticare le scandalose deviazioni della P2. Quando i massoni erano al governo ed alla dirigenza, da Garibaldi a Collodi, la riscoperta di un Risorgimento dimenticato, che trova la sua ragione di essere, la sua progettualità e la formazione della sua classe dirigente proprio in seno alla Massoneria italiana.
Primo appuntamento domenica 11 novembre (“miti e origini”), secondo la domenica successiva 18 (“i simboli della massoneria”), quindi il 25 novembre e il 2 dicembre (“i massoni padri fondatori del Regno d’Italia”). Ogni incontro, della durata di un’ora e mezza circa, sarà accompagnato da un piccolo rinfresco. L’appuntamento è sempre alle 16,30 e la quota di partecipazione è di 13 euro a incontro. L’indirizzo verrà fornito all’atto della prenotazione telefonica, che è obbligatoria: 3287163415.
Al termine dei quattro incontri è prevista una visita a un tempio massonico che, come è noto, di solito è chiuso ai non adepti. E ancora in tema di massoneria, il 2 dicembre, alle 11, sempre per iniziativa del’associazione “La macchina infernale” incontro alla centrale Montemartini (la prima centrale elettrica a Roma) su “la massoneria e il progresso post-unitario: le macchine e gli dei”. Appuntamento alle 11.00 davanti all’ingresso del museo, Via Ostiense 106. Quota di partecipazione all’incontro 10 euro, che coincide con la visita al museo, visita che invece è gratuita perchè è la prima domenica del mese.
