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La manovra e lo scontro con la Ue affossano la Borsa. Impennata dello spread

Borse europee in generale ribasso mentre si arroventa il clima attorno alla manovra italiana. Piazza Affari -1,89%, chiude la giornata ai minimi di giornata a 19.087 punti dopo la notizia che il commissario agli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici, consegnerà oggi al ministro dell’Economia, Giovanni Tria, una lettera in cui solleva i timori delle autorità europee sulla manovra italiana. Sulla base delle risposte italiane, la Commissione entro il 31 ottobre deciderà se considerare il progetto di bilancio 2019 in linea generale in regola con il patto di stabilità e gli impegni assunti dall’Italia precedentemente oppure se chiederne delle modifiche.  

E’ tornata a salire la febbre sui titoli di Stato: il rendimento del decennale ha toccato 3,642%, lo spread  Btp/Bund è arrivato a toccare i 325 punti, massimo da cinque anni. Per gli economisti il rendimento incorpora già un downgrade di un notch da parte di Moody’s con un outlook stabile. In ribasso anche gli altri listini europei:  Francoforte -0,64% e Madrid -1,12%. Limita i danni Parigi -0,27%. Debole il petrolio: il Brent scivola sotto 80 dollari.  

Tra i titoli di Piazza Affari si distingue al ribasso Buzzi Unicem -6,43% dopo la pesante revisione al ribasso delle stime per il 2018 della rivale tedesca Heidelberg Cement -8%. Debole anche Stmicroelectronics -5%, dopo il rialzo della vigilia e dopo che la taiwanese Tsmc ha fornito una guidance per il quarto trimestre inferiore alle attese. Si sono indeboliti i bancari, dopo i rialzi iniziali, complice l’ampliamento dello spread BTp/Bund. La peggiore è Banco Bpm -5,8%. Fineco -4,67%.   

Gli acquisti premiano invece Telecom Italia +0,74% in linea con le tlc europee e i titoli del lusso, dopo l’ondata di vendite che ha colpito il settore: bene FerragamoMoncler Luxottica con rialzi tra mezzo punto e un punto percentuale.

In ribasso anche Wall Street: Nasdaq -1,12%, Dow Jones -0,6%, S&P500 -0,4%. Di fronte a una Fed ‘falco’ che favorisce il rialzo dei tassi di mercato (il due anni ha aperto al 2,9% oltre i massimi dal giugno 2008) ed alla nuova pioggia di vendite sulla Borsa cinese (-4% ai minimi da 4 anni, yuan ai livelli del gennaio2017) gli investitori tendono a trascurare trimestrali migliori del previsto come quelle di Travelers, Bank of New York Mellon, e di Alcoa +8,2% all’indomani di conti superiori alle stime.  

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Categories: Finanza e Mercati