Al 36esimo piano del suo grattacielo di Torino, Intesa Sanpaolo espone, fino al 6 gennaio 2020, un capolavoro assoluto di Giovanni Bellini, tra i più celebri artisti del Rinascimento: la Madonna con il Bambino, noto come Madonna di Alzano, dell’Accademia Carrara di Bergamo (1487 circa). L’Ospite illustre di questa nuova edizione è un dipinto che, per la straordinaria qualità, solo in rare occasioni ha lasciato la propria sede. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito.
La presenza a Torino del dipinto è in stretta relazione con la contemporanea mostra torinese dedicata ad Andrea Mantegna e ripercorre i legami familiari e artistici tra i due maestri, che erano cognati e amici. La mostra a Palazzo Madama (fino al 4 maggio), co-organizzata e promossa da Intesa Sanpaolo, vanta importanti prestiti provenienti anche dall’Accademia Carrara, tra cui la Resurrezione di Cristo, protagonista della straordinaria attribuzione del 2018, opera da secoli creduta una copia e ora restituita al maestro Mantegna.
“L’esposizione dell’Ospite illustre nel periodo delle festività natalizie è diventato un appuntamento fisso e molto atteso dai visitatori che conferma il grattacielo come luogo aperto e inclusivo, centro propulsore di iniziative per la città. Il protagonista, la Madonna di Alzano capolavoro di Giovanni Bellini, dialoga con la mostra di Andrea Mantegna recentemente inaugurata a Palazzo Madama di cui siamo co-organizzatori. Intesa Sanpaolo riesce così a proporre alla città un’offerta culturale lineare e coerente”, commenta Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo.
“L’Accademia Carrara ha accolto con grande piacere l’invito di Intesa Sanpaolo a essere protagonista di questa nuova edizione dell’Ospite Illustre a Torino. Siamo felici di portare non solo uno dei nostri capolavori, la Madonna di Alzano di Giovanni Bellini, ma anche un brano della nostra secolare storia, scandita dalla generosità dei molti donatori che hanno reso il museo bergamasco memoria e simbolo del collezionismo italiano. In particolare il dipinto di Bellini è entrato nella collezione grazie a Giovanni Morelli, conoscitore di profilo europeo del XX secolo. L’opera ben rappresenta la grandezza del maestro veneziano, nella perfezione pittorica così come nell’intensità dei sentimenti, tanto da essere definita, da Bernard Berenson “uno dei più bei dipinti d’Italia” dichiara Maria Cristina Rodeschini, direttore di Accademia Carrara.
Il dipinto risale al 1487 circa, negli anni centrali della produzione di Bellini quando il pittore impiega una pittura morbida e trasparente, fatta negli incarnati di velature leggerissime stese con piccoli tocchi liquidi. Tra le varie versioni del tema, questa immagine della Madonna con il Bambino ha un tono limpido e sereno, accresciuto dagli effetti di luce e dal nitido paesaggio sullo sfondo. Dallo sguardo intenso e dolce della Vergine è assente quel velo di malinconica tristezza presente in altri dipinti di analogo soggetto.
Quella con la Madonna di Alzano di Bellini è la dodicesima edizione de L’Ospite illustre, la rassegna curata e promossa da Intesa Sanpaolo che propone un’opera di rilievo in prestito temporaneo da prestigiosi musei italiani e stranieri ospitata nelle sedi espositive della Banca, le Gallerie d’Italia di Milano, Napoli e Vicenza, e il grattacielo di Torino, diventato spazio museale di Intesa Sanpaolo.