Fase di stallo. Dopo i botti dei giorni scorsi, è tempo di pensieri e riflessioni, anche perché le prossime mosse saranno quelle decisive. E’ così per l’Inter, impegnata nella trattativa più importante degli ultimi 18 anni. Dopo essere diventato “maggiorenne” infatti, Massimo Moratti sta per cedere la società a Erick Thohir. I tempi però potrebbero essere leggermente più lunghi di quelli ipotizzati in precedenza, visto che l’accordo di massima tra le parti non è ancora stato trovato. Il presidente nerazzurro non ha preso molto bene il blitz milanese dell’indonesiano, che ha riportato sotto i riflettori una trattativa finita nell’ombra. Forse proprio per questo Thohir ha voluto precisare alcune cose, nel tentativo (riuscito) di placare la stizza del patron. “Ho massimo rispetto per i Moratti che sono una famiglia importante, e in questo momento non mi sento di rivelare nulla sulla trattativa – ha spiegato il tycoon. – Sono fiducioso, ma c’è un errore di base: non è vero che tratto per l’80% del club, in maniera assoluta. Inoltre, non mi permetterei mai di presentare dei dirigenti da portare in società. Ho sentito parlare di Leonardo e non è vero. Non voglio influire neppure sulle scelte di mercato, siamo su un piano di trattativa più generale”. Parole apprezzate da Moratti, che intervistato sotto gli uffici della Saras le ha commentate così: “Mi sembrano buone, comunque non penso che ci sia da stringere nulla in questi giorni”.
In attesa di sviluppi (anche personali), Marco Branca lavora per rinforzare la rosa. Viste le difficoltà per Isla e Zuniga, il dt nerazzurro sta virando su Gregory Van der Wiel, esterno del Psg. Con i francesi potrebbe nascere un discorso relativo a un prestito con diritto di riscatto, in alternativa restano possibili anche le piste Janmaat del Feyenoord e Wallace del Chelsea. Per quanto riguarda il centrocampo il sogno è sempre Nainggolan, ma il discorso sembra subordinato alla vicenda Thohir, senza dimenticare che il belga piace molto alla Fiorentina.
Mercato attivissimo anche quello del Napoli, su cui hanno fatto il punto sia De Laurentiis che Benitez. “Per quanto riguarda un altro attaccante, dobbiamo con Benitez analizzare forze e qualità a nostra disposizione – ha spiegato il presidente su Twitter. – L’innesto potrebbe essere Martinez o potrebbero essere molti altri, lo deciderà l’allenatore. Di certo dobbiamo trovare l’innesto giusto per non disperdere il nostro patrimonio di giocatori in rosa”. Il patron ha poi chiarito una volta per tutte la questione Verratti: “Non è in vendita. I procuratori, tramite i media, cercano di esercitare pressioni nei confronti del Psg per ottenere un aumento di stipendio. Ma noi siamo amici del Psg e non ci sottoponiamo a questo gioco”. L’allenatore spagnolo invece ha preferito concentrarsi sul discorso attacco, già potenziato dall’arrivo di Higuain: “Gonzalo è fortissimo, lo conosco molto bene, conosco chi lo ha allenato negli ultimi anni. Per quanto riguarda Martinez, stiamo valutando diverse ipotesi…”.
Capitolo Milan. Dopo aver chiuso l’acquisto di Constant (al Genoa va Strasser che però verrà girato in prestito a Livorno o Reggina) e la cessione di Oduamadi al Brescia (prestito con diritto di riscatto), Galliani aspetta novità su Honda. La trattativa, che sembrava caldissima qualche giorno fa, si è invece un po’ raffreddata. L’ad ha già spiegato che l’offerta di 3 milioni non verrà alzata e spera nel potere persuasivo del giapponese, ormai espressosi pubblicamente. E in questo senso qualcosa forse si sta muovendo, visto che il Cska Mosca ha chiuso l’acquisto di Kadlec dello Sparta Praga, attaccante che semplificherebbe la cessione di Honda. Nel frattempo è spuntato un nome nuovo: è quello di Ola John, 21enne attaccante del Benfica. “E’ un calciatore che ci è stato offerto e ci interessa molto – ha ammesso Galliani al quotidiano portoghese O Jogo. – Prestito? Non possiamo riferire nulla in merito a questo”.
Giorni caldi anche per la Juve, sia in entrata che in uscita. Viste le difficoltà per arrivare a Zuniga (De Laurentiis non molla) e Biabiany (il Parma vuole solo cash), Marotta sta virando nuovamente su Kolarov. Dopo le resistenze iniziali, il Manchester City sta rivalutando la proposta di prestito oneroso con diritto di riscatto fissato a 8 milioni, e anche il serbo, blindato da un contratto da 6 milioni a stagione per i prossimi due anni, si è detto pronto ad abbassare il cachet. Gli inglesi però devono prima trovare un sostituto, già individuato in Fabio Coentrao del Real Madrid. Momento importante anche per quanto riguarda le cessioni. Matri e Quagliarella hanno proposte importanti dalla Premier League, la Juve valuta solo offerte da doppia cifra.
