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La Juve vince il derby, l’Inter si riscatta: CR7 e Icardi sempre in gol

La Juve ha sfruttato un errore dell’ex Zaza e s’è aggiudicata il derby della Mole battendo il Toro su rigore con il solito Ronaldo che ha segnato un gol storico: è il numero 5 mila dei gol bianconeri in serie A – Icardi invece ha riportato l’Inter alla vittoria sull’Udinese segnando con il cucchiaio nel giorno del debutto di Marotta in tribuna – VIDEO.

La Juve vince il derby, l’Inter si riscatta: CR7 e Icardi sempre in  gol

La Juventus continua a vincere, l’Inter ricomincia a farlo. Sabato a punteggio pieno per bianconeri e nerazzurri, capaci di “sfangare” gli ostacoli Torino e Udinese con risultato e modalità pressoché identiche. L’unica differenza tra il rigore di Ronaldo e quello di Icardi, infatti, sta nella trasformazione: di potenza il primo, peraltro con un pizzico di fortuna, col cucchiaio il secondo, a testimonianza di un carattere da vero capitano, quantomeno in campo. Uguali, ovviamente, sono anche i punti portati a casa e qui però le differenze si accentuano: per la squadra di Allegri si tratta dell’ennesimo scalpo verso l’ottavo scudetto consecutivo, per quella di Spalletti, invece, di un piccolo passo in avanti nella corsa Champions. Partiamo dalla Juventus e dall’ennesimo derby vinto in casa dei rivali granata, ancora una volta beffati proprio quando pensavano di potercela fare.

Il match stava vivendo sul filo dell’equilibrio e il Toro cominciava a pregustare quantomeno il pareggio: poi però, come spesso accade in questi casi, è arrivata la sbavatura decisiva con il folle retropassaggio di Zaza a Ichazo (entrato al posto dell’infortunato Sirigu al 20’) e il conseguente fallo dello stesso portiere su MandzukicRigore netto e gol di Ronaldofortunato quel che basta per piegare la mano del rivale e segnare l’undicesima rete del suo campionato (70’). “Nel primo tempo è stata una partita equilibrata, poi siamo riusciti a sfruttare il momento giusto dimostrando la nostra maturità – l’analisi di Allegri. – E’ una vittoria importante per tenere a distanza il Napoli ma la vera classifica si vedrà solo il 29 dicembre, da qui a fine anno ci aspettano impegni difficili”. Tre punti pesantissimi dunque per la Juve, un po’ come quelli conquistati dall’Inter contro l’Udinese. Partita complicata quella di San Siro, con i nerazzurri padroni del campo ma ancora scossi da quanto accaduto martedì. Per loro fortuna l’Udinese di Nicola s’è dimostrata troppo arrendevole per creare problemi e quando ci ha provato, come a inizio ripresa, ha malamente fallito le occasioni.

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Dopo un primo tempo di predominio interista (palle gol con IcardiAsamoah e Keita), la ripresa s’è infatti aperta con i friulani sugli scudi ma Mandragora (soprattutto) e Ter Avest hanno sprecato nel peggiore dei modi. I nerazzurri, una volta ripreso colore, hanno così ricominciato a macinare occasioni fino all’episodio decisivo: braccio di Fofana visto dal Var e rigore trasformato da Icardi con un cucchiaio tanto impeccabile quanto beffardo (75’). “Quando Mauro gioca così è perfetto, interpreta al meglio il lavoro del centravanti – l’omaggio di Spalletti– A parte l’inizio ripresa, dove ci siamo incasinati, siamo stati benissimo in campo e abbiamo meritato la vittoria, anche se, in gare del genere, bisogna incanalarla prima”Juve e Inter possono così sedersi in poltrona e guardare gli altri con una certa serenità: consapevoli che, in questo campionato, tre punti possono fare la differenza.  

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