Buona la prima. Juventus e Atalanta iniziano i rispettivi campionati col piede giusto, regalandosi due vittorie ricche di gol e spettacolo. Como e Lecce, evidentemente, non hanno opposto particolare resistenza, i successi però non vanno mai dati per scontati, soprattutto viste le premesse della vigilia. I bianconeri si apprestavano al debutto con la rosa ridotta all’osso e tante questioni di mercato aperte, ma nulla rispetto ai nerazzurri, alle prese con i casi Koopmeiners e Lookman e con la nota serie di infortuni pesantissimi. Applausi a Thiago Motta e Gasperini, insomma, in testa al campionato assieme a Baroni e Zanetti: è ancora presto per parlare di classifica, intanto però i “giochisti” partono subito forte.
Juventus – Como 3-0: la decidono baby Mbangula, Weah e Cambiaso
Gli occhi erano puntati anzitutto su Thiago Motta e lui non ha deluso le aspettative. Non si tratta solo di aver battuto il Como, bensì del modo in cui lo ha fatto, impreziosito dalla scelta di lanciare il giovane Mbangula. Belga classe 2004, vent’anni compiuti lo scorso 16 gennaio, una trafila in bianconero partita dall’Under 17 e proseguita con Primavera e Next Gen: Thiago lo ha lanciato nello stupore generale al posto del ben più quotato Douglas Luiz e il ragazzino lo ha ripagato con una prestazione straripante, bagnata da gol, assist e tante giocate di tecnica e personalità. Il tecnico aveva già dimostrato di saper maneggiare i giovani con Spezia e Bologna, ma farlo alla Juve, per giunta nel giorno del debutto (e dopo un precampionato che aveva già acceso qualche campanello d’allarme) è tutt’altra cosa.
Coraggio ripagato e messaggio forte e chiaro ai numerosi “epurati”, Chiesa su tutti: piuttosto che ricorrere a loro si darà spazio ai ragazzini della Next Gen, a prescindere da cosa succederà nel finale di mercato (a proposito: oggi sarà il giorno di Kalulu, convintosi a firmare dopo un weekend di riflessione). Per il resto serata tranquilla e produttiva, sbloccata dopo appena 23’ dal sopraccitato Mbangula e chiusa già al 46’ da Weah, a dimostrazione di un gioco basato molto sugli esterni offensivi. Da lì in poi la missione è diventata far segnare Vlahovic, ma i pali (due) e il solito mix di frenesia e sfortuna non l’hanno resa possibile. Poco male, sia perché ad arrotondare il tabellino ci ha pensato Cambiaso (gran sinistro su assist di Mbangula) che per una vittoria ottenuta in scioltezza: Dusan farà bene a tenersi i gol per le prossime partite, a cominciare da quella di lunedì prossimo a Verona.
Thiago Motta: “Contento per Mbangula e per la squadra. Mercato? Penso solo al Verona”
“Mi porto via buone sensazioni, mi aspettavo tanto da Mbangula ma anche dagli altri – ha gongolato Thiago Motta -. Samuel ha giocato perché si è meritato di essere in campo, sono contento per lui e per la squadra, abbiamo fatto un’ottima gara. Siamo stati bravi ad affrontarla con rispetto, nel modo giusto: abbiamo giocatori di grande qualità e abbiamo fatto bene per tutti i 90 minuti. Vlahovic e Yildiz? Dusan ha fatto una grandissima partita con e senza palla, per noi è un giocatore importante che ha bisogno sicuramente della squadra. Kenan ha delle caratteristiche importanti per giocare in quella posizione, sono contento per loro. Questa volta ha giocato lì, ma con la qualità che ha può fare diversi ruoli, dipenderà da lui e dalla squadra che andremo ad affrontare. Cosa mi aspetto dal mercato? Ora bisogna solo recuperare da questa partita, ritrovare le energie e concentrarsi sull’Hellas Verona. Affronteremo una squadra complicata, come ha dimostrato nella prima giornata…”.
Lecce – Atalanta 0-4, Brescianini e Retegui trascinano una Dea piena di assenze
Tanti applausi anche all’Atalanta di Gasperini, corsara a Lecce nonostante le oggettive difficoltà nel preparare la sfida. In primis la Dea aveva sulle gambe (e nella testa) la stanchezza post Supercoppa, dopodiché ha dovuto fare i conti con il caso Lookman, esploso a sorpresa proprio alla vigilia del match. Il nigeriano non ha presentato certificati medici come Koopmeiners, semplicemente s’è rifiutato di partire alla volta del Salento, nel tentativo di forzare Percassi a trattare con il Psg. Situazione ai limiti della follia, capace di piegare anche i gruppi più forti: non l’Atalanta del Gasp, però, affamata e cattiva proprio come nel finale della scorsa stagione. Il mercato ha dato una bella mano, visto che lo 0-4 di Via del Mare porta le firme di Brescianini e Retegui, autori di due doppiette decisamente pesanti che hanno annichilito il Lecce di Gotti. Il centrocampista preso dal Frosinone ha aperto e chiuso le danze con due inserimenti da applausi (35’ e 66’), l’attaccante arrivato dal Genoa ha riempito la parte centrale del tabellino prima di testa (45’), poi su rigore (57’).
Gasperini esulta: “Prestazione molto bella! Lookman e Koopmeiners? Navigo a vista…”
“Abbiamo tirato fuori una prestazione molto bella sotto tutti gli aspetti, anche sul piano tecnico stavamo indubbiamente bene – l’analisi di Gasperini -. Anche in una situazione di apparente difficoltà ci sono dei ragazzi che passano su tutto, vanno in campo, giocano molto bene e con grande voglia. I nuovi acquisti? Complimenti a loro, Retegui è con noi da un po’ di più, Brescianini è appena arrivato. Sono due giocatori di Serie A che conosco molto bene per averli incontrati da avversari e l’inserimento è stato facile sotto tutti gli aspetti, per merito loro e della squadra. Koopmeiners e Lookman? Non lo so, sinceramente non si aspettava nessuno di trovarsi in questa situazione. Io in questo momento dovrei navigare un po’ a vista, non so cosa succederà in questi dieci giorni che mancano, il mio compito è quello di assemblare il più possibile e di vedere con la società cosa può essere utile raggiungere. Poi dopo è chiaro che la definizione la avremo il 31 agosto…”.