La chiarezza prima di tutto: “Non c’è niente da difendere, partiamo da questo presupposto. Non sono deluso, non sono arrabbiato, neanche sorpreso perché tutto questo fa parte del gioco. Un gioco che non condivido. Leggere una non notizia del genere mi fa sorridere, non esiste nessuna chiamata, nessun messaggio. Stiamo parlando del niente e io non posso dare spiegazioni sul niente, mi sentirei deficiente. Hanno dato risalto a una bufala, ma se pensate che per questo io e la mia squadra regaleremo lo scudetto al Milan vi sbagliate. Niente ci destabilizzerà”. L’arringa di Antonio Conte sbarra le porte al suo presunto coinvolgimento nello scandalo Calcioscommesse, ammesso che ci sia mai stato anche solo uno spiraglio per parlarne. L’allenatore bianconero è finito nel calderone per colpa di un’intercettazione di Antonio Bellavista, che chiedeva ad un certo “Raimondo” di prendere contatti proprio con Conte, allora tecnico del Siena, in vista del match dei toscani contro il Sassuolo. La risposta? Non è mai arrivata e questo basta per definire Conte assolutamente estraneo ai fatti. Chiusa la (doverosa) parentesi Calcioscommesse, l’allenatore bianconero ha potuto presentare la partita contro il Palermo, la prima delle otto finali che attendono la sua Juve da qui al 13 maggio: “Per noi è la partita contro il Palermo sarà quella della vita. Se vogliamo continuare a inseguire questo sogno, al Barbera dobbiamo vincere e non sarà facile”. Comunque vada, il match di Palermo andrà ad incidere pesantemente sulla lotta scudetto, anche in virtù dell’impegno del Milan contro la Fiorentina, sulla carta molto più agevole. Secondo Conte la corsa al titolo vede ancora i rossoneri favoriti, ma questo non significa che i giochi siano fatti: “Il Milan ha due punti di vantaggio su di noi e hanno anche un calendario più agevole. Noi siamo sulla giusta strada ma loro sono i favoriti. Noi possiamo solo continuare a vincere ed approfittare di un eventuale passo falso dei rossoneri. Cerchiamo di dare il massimo in modo da non avere rimpianti alla fine”. Rispetto al Milan, la Juventus non ha il problema degli infortunati. La rosa è al completo, i giocatori sono in forma tanto che Conte sembra intenzionato a mischiare un po’ le carte: “Ora abbiamo Palermo, Lazio e Cesena e per fortuna posso contare su tutto l’organico a disposizione. Valuteremo di volta in volta quale squadra mandare in campo. Intanto però vi regalo un’anticipazione: Quagliarella è in ottime condizioni e al Barbera giocherà titolare”.
PROBABILI FORMAZIONI
Palermo (3-5-2): Viviano; Munoz, Milanovic, Labrin; Pisano, Migliaccio, Barreto, Della Rocca, Acquah; Ilicic, Miccoli.
In panchina: Tzorvas, Bacinovic, Di Chiara, Vazquez, Zahavi, Budan, Mehmeti.
Allenatore: Bortolo Mutti.
Squalificati: Bertolo (2), Mantovani (1), Donati (1), Hernandez (1).
Indisponibili: Silvestre, Balzaretti, Aguirregaray.
Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Caceres, Vidal, Pirlo, Marchisio,
De Ceglie; Quagliarella, Vucinic.
In panchina: Storari, Lichtsteiner, Giaccherini, Pepe, Del Piero, Borriello, Matri.
Allenatore: Antonio Conte.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: nessuno
Arbitro: Christian Brighi (Cesena) Assistenti: Manganelli – Padovan Quarto uomo: Valeri