La Juventus si rialza. A fatica, dopo essere stata sotto e a un passo dal baratro, ma con un successo meritato e, tutto sommato, convincente, in grado di dar fiducia al gruppo in vista di una sosta quantomai benedetta. Il 3-1 sul Bologna non è stato uno scherzo ma una lunga prova di nervi, nella quale sono venute fuori tutte le difficoltà di una stagione difficile e, per certi versi, maledetta. Alla fine però, proprio sull’orlo del precipizio, la Signora s’è rialzata conquistando un successo pesantissimo, per classifica e morale.
“Vincere era importante, ci serviva per smuovere la classifica – ha confermato Allegri in conferenza stampa. – La sosta ci servirà, abbiamo bisogno di recuperare alcuni giocatori per ritrovare continuità”. Sospiro di sollievo per il tecnico bianconero, che pure se l’era vista brutta, anzi bruttissima. Dopo appena 5’ infatti il Bologna passava con Mounier, bravissimo nel bruciare la difesa avversaria e concretizzare l’assist di Masina. Partita subito in salita per la Signora, costretta a rimontare, per l’ennesima volta, in casa contro una “piccola”.
Questa volta però lo spirito era ben diverso e le occasioni fioccavano sin dall’inizio. Il muro rossoblu reggeva ma al 33’, dopo diverse opportunità, ecco il gol di Morata, spietato nel trasformare in oro l’assist di Khedira. A inizio ripresa la svolta: fallo di Ferrari (discutibile) su Dybala e rigore trasformato dallo stesso argentino, freddissimo nello spiazzare l’incolpevole Mirante (52’). Da lì in poi nessun problema particolare, con una Juve che trovava anche il tempo di fare il terzo gol con Khedira (63’), lasciato solissimo in mezzo all’area dalla difesa bolognese.
Vittoria importantissima per i bianconeri, che possono guardare con più ottimismo al proseguo della stagione, anche alla luce di una classifica in continuo divenire. La vetta è lontana (sono 10 i punti dalla Fiorentina capolista) ma il campionato è talmente imprevedibile da rendere ancora possibile una rimonta. “La nostra stagione è cominciata a metà settembre – ha proseguito Allegri. – Abbiamo tanti giocatori nuovi, ci vuole pazienza. Ora stiamo facendo benino ma dobbiamo migliorare. I margini ci sono, dopo la sosta vedremo dove potremo arrivare”.
Al rientro ci sarà la sfida di San Siro contro l’Inter, gran banco di prova per conoscere le ambizioni bianconere. Nessuno lo dice apertamente ma tutti mirano a quella partita: la risalita, infatti, passa necessariamente dal 18 ottobre, data spartiacque della stagione juventina.