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La Juve sfiora la rimonta ma il Var le annulla un gol regolarissimo di Milik: bianconeri a -4 dalla vetta

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Il Var ferma la Juve. Che era stata brutta, a tratti bruttissima, al cospetto di una Salernitana organizzata e grintosa, ma in qualche modo era riuscita a rimontare una partita folle, trovando il gol del clamoroso 3-2 al quinto minuto di recupero. Lì però è salita in cattedra la coppia arbitrale Marcenaro-Banti, il primo in campo, il secondo davanti al monitor, decisiva nell’annullare tutto per un fuorigioco di Bonucci ritenuto attivo nonostante non abbia toccato il pallone.

Incredibile errore del var: Candreva tiene in gioco Bonucci, nessuno se ne accorge

Scelta sbagliata, perché il difensore bianconero non ostacola in nessun modo Sepe, già battuto dall’incornata del polacco, ma soprattutto perché Candreva, sul lato della bandierina teneva tutti in gioco, annullando qualsiasi discussione: errore clamoroso della sala Var, che si è persa un’immagine decisiva ai fini del risultato! È finita così in rissa, con tre espulsi da una parte (Milik per essersi, ironia della sorte, tolto la maglia per festeggiare, Cuadrado e Allegri) e uno dall’altra (Fazio), ma soprattutto con un pareggio che accontenta solo la Salernitana, anche se Piatek, giustamente, ha parlato di due punti persi.

Già, perché al 93’ i granata erano in vantaggio 2-1 e la Juve sembrava ormai rassegnata a una meritata sconfitta, figlia dell’ennesima brutta prestazione sia dal punto di vista tecnico che fisico. Sconcertante poi il primo tempo, chiuso sullo 0-2 (Candreva al 18’ e Piatek su rigore al 45’) senza nessuna idea di gioco, né una parvenza di reazione. Nella ripresa Allegri ha tolto l’inguardabile Kean per mettere Milik e il peso offensivo è cambiato, anche se il gol di Bremer (51’) è stato sostanzialmente illusorio: ci si aspettava una Juve all’assalto; invece, la sfuriata si è esaurita in breve tempo, permettendo alla Salernitana di gestire il risultato senza neanche soffrire più di tanto.

Poi però, in pieno recupero, ecco il fallo di Vilhena su Cuadrado e il conseguente rigore di Bonucci, ribadito in rete dopo la respinta di Sepe, fino al fattaccio sopraccitato. La brutta prova della Juve resta, così come l’incredibile abbaglio di arbitro e Var, autori di un “chiaro ed evidente errore” senza precedenti (da quando esiste la video-assistenza, ovviamente).

Allegri: “Arbitro? non ne parlo, ma vorrei vedere l’immagine con Candreva…”

“Non parlo mai degli arbitri, ma è stato annullato un gol e questo è un dato di fatto – il pensiero di Allegri – Vorrei anche vedere le immagini complete, perché c’era Candreva vicino alla bandierina che poteva tenere in gioco Bonucci e nessuno ha quella immagine (in realtà dopo è arrivata ed effettivamente è così, ndr). Gli arbitri comunque vanno lasciati stare, i protagonisti delle partite sono i giocatori. Non eravamo mai andati in svantaggio, volevo vedere la reazione: ci sta andare sotto, ma non devi perdere ordine, noi invece lo abbiamo fatto come nelle partite precedenti, quando abbiamo smesso di giocare dopo il vantaggio. Un passo in avanti va fatto, ma è solo una questione di crescita, abbiamo sempre 3-4 giovani in campo e non è solo una questione di età. La personalità non si compra e si vende in un attimo, bisogna riabituarsi a vincere, ci sono dei passaggi da fare, bisogna lavorare”.

Empoli-Roma (ore 20.45, Dazn e Sky)

A chiudere la sesta giornata saranno Empoli e Roma, impegnate nel posticipo del lunedì. Partita delicata per entrambe, ma è chiaro che sono i giallorossi ad avere maggiore pressione addosso: una vittoria li porterebbe a un solo punto dal trio di testa Napoli-Atalanta-Milan, con la prospettiva di sfidare i bergamaschi domenica prossima per tentare il sorpasso, qualsiasi altro risultato però li lascerebbe piuttosto indietro, rovinando così quello che sembrava essere stato un buon inizio di stagione. E poi c’è l’aspetto psicologico, visto che la Roma è reduce da due sconfitte consecutive con Udinese e Ludogorets: una terza potrebbe fare molto male a tutto l’ambiente. Mourinho, ieri in silenzio stampa, lo sa bene e per questo proverà a prendersi 3 punti fondamentali schierando la miglior formazione possibile, al netto, ovviamente, degli infortuni.

Empoli-Roma, le formazioni

Lo Special One ritrova Zaniolo, anche se solo per la panchina: l’idea è quella di fargli riassaggiare il campo tra oggi e domenica, per poi averlo al massimo dopo la sosta. Il 3-4-2-1 giallorosso vedrà così Rui Patricio in porta, Mancini, Smalling e Ibanez in difesa, Karsdorp, Cristante, Matic e Spinazzola a centrocampo, Dybala e Pellegrini alle spalle dell’unica punta Abraham. Zanetti, reduce da quattro risultati utili consecutivi ma ancora a secco di vittorie, proverà il colpaccio affidandosi a un 4-3-1-2 con Vicario tra i pali, Stojanovic, Ismajli, Luperto e Parisi nel reparto arretrato, Henderson, Marin e Bandinelli in mediana, Pjaca sulla trequarti, Satriano e Lammers in attacco.

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