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La Juve ritrova il sorriso e la zona Champions: sale al quarto posto a soli 6 punti dall’Inter e domenica affronta l’Atalanta

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La Juve ritrova il sorriso. Il successo sul Verona vale il controsorpasso sulla Lazio al quarto posto, ma anche un meno 6 dall’Inter che autorizza a sognare in grande. Decisiva, in questo senso, potrebbe essere la partita di domenica prossima contro l’Atalanta, ora distante solo 3 punti: se i bianconeri dovessero vincere, ecco che le prospettive potrebbero clamorosamente cambiare. Ad oggi, però, ha più senso parlare della zona Champions, tornata sotto il controllo bianconero grazie a una prestazione importante, molto più di quanto non dica il tabellino finale.

Juventus – Verona 2-0: Thiago Motta sale al quarto posto (e a meno 6 dall’Inter)

Thiago Motta aveva un solo risultato a disposizione, ma soprattutto necessitava di risposte da parte del gruppo, secondo molti sempre più distante dalle sue idee. Missione compiuta, sotto tutti i punti di vista: se è vero, infatti, che la vittoria sul Verona era quantomeno plausibile, lo stesso non si può dire del gioco, spesso mancato da queste parti. Il tecnico, alla ricerca di una reazione dopo la figuraccia in Coppa Italia, lasciava Koopmeiners e Vlahovic in panchina, puntando su Kolo Muani in attacco, Nico Gonzalez, McKennie e Yildiz sulla trequarti e la coppia Locatelli-Thuram in cabina di regia. Zanetti, alla ricerca di punti salvezza, rispondeva con Tchatchoua e Faraoni sulle fasce, Duda e Niasse in mediana, Livramento e Suslov dietro l’unica punta Sarr.

La foga iniziale teneva alta la Juve, ma lasciava spazio alle ripartenze del Verona. I bianconeri lottavano nei duelli, si appoggiavano a McKennie e cercavano di innescare Kolo Muani, mentre l’Hellas, attento e concentrato, cercava di colpire soprattutto in contropiede. Diverse le occasioni bianconere già nel primo tempo, ma Locatelli calciava alto, Gatti non trovava la porta da ottima posizione e Montipò salvava su Thuram. Pericolosi anche gli ospiti, con Di Gregorio costretto a sporcarsi i guanti sia su Suslov che su Sarr. Montipò negava nuovamente la rete a McKennie, poi nel recupero ecco il brivido sulla schiena del pubblico bianconero, prima gelato dall’eurogol di Suslov, poi rinfrancato dal Var, che annullava per fuorigioco di Faraoni a inizio azione.

La Juve continuava a spingere anche nella ripresa, ma non trovava pace fino al 75’ quando passava grazie a Thuram: splendida l’azione avviata da Locatelli e rifinita da Cambiaso, per la sassata imparabile del francese. Finalmente in vantaggio, la Juve non forzava, gestiva il gioco e chiudeva addirittura la partita con Koopmeiners, bravo e fortunato a sfruttare l’unica indecisione di un Montipò sin lì perfetto. Tre punti pesantissimi e, udite udite, meritati: chissà che la Signora, dopo tanta sofferenza, non abbia deciso di svegliarsi proprio nel momento più caldo della stagione.

Thiago Motta: “Ho visto una bella Juve! Lo scudetto? Pensiamo gara dopo gara…”

Ho visto una bella squadra – il commento soddisfatto di Thiago Motta -. Abbiamo creato tantissimo, ma nel primo tempo ci è mancato il gol. Dovevamo segnare per cambiare la partita e costringere il Verona ad aprirsi, infatti nel secondo tempo, dopo averlo fatto, la partita si è aperta e tutto è diventato più facile. Sono contento perché i ragazzi hanno dimostrato grande carattere. Koopmeiners? Per noi è un giocatore importante, può giocare in tante posizioni perché ha qualità fisiche e tecniche e riesce a interpretare bene la partita. Adesso lo stiamo usando un po’ più alto, sia dentro il campo che come esterno, lui sa bene come svariare sul fronte offensivo per mettere in difficoltà gli avversari. Sono contento perché è un grande giocatore, stavolta ha segnato ma io l’ho sempre difeso: lo vedo tutti i giorni in partita e in allenamento, so cosa può darci. Un pensiero allo scudetto? Mi concentro solo sulla partita appena giocata, in generale dobbiamo pensare a una gara per volta e giocare sempre per la vittoria, come abbiamo fatto stavolta. Ora abbiamo qualche giorno per recuperare chi è fuori e per prepararci al meglio per la sfida con l’Atalanta: dovremo prepararla bene, sappiamo quanto siano forti e quanto sarà difficile, anche se giocando in casa dovremo prendere l’iniziativa”.

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