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La Juve punta su Mandzukic al posto di Tevez, il Milan spera ancora in Ibra, le mosse dell’Inter

“Juventus, addio!”. Tevez ha scelto il Boca Juniors e, nonostante manchi ancora l’ufficialità, la sua esperienza in maglia bianconera può considerarsi conclusa. “Un calciatore prima di tutto è un uomo e noi dobbiamo rispettarlo – il commento di Marotta. – Carlos ha manifestato la volontà di chiudere la sua gloriosa carriera in Argentina, non vogliamo generare una situazione controproducente. Abbiamo dato la disponibilità di farlo tornare gratis a casa, non in altri club europei”. Il messaggio, neanche tanto velato, colpisce forte e chiaro l’Atletico Madrid di Simeone, più volte accostato all’Apache nelle ultime settimane. Ad ogni modo il giocatore stesso ha scelto il Boca, dove giocherà per i prossimi due anni percependo uno stipendio da 5 milioni netti a stagione (record assoluto per il calcio argentino). 

Alla Juve insomma non resta che trovare un sostituto, al momento individuato in Mario Mandzukic. Rispetto a Cavani e Higuain (le prime scelte) il croato ha un prezzo decisamente più abbordabile (15 milioni) e riscontra comunque il gradimento di Allegri. La trattativa vera e propria con l’Atletico Madrid deve ancora cominciare ma Marotta ha già avuto un abboccamento con il procuratore, registrando un sì di massima al trasferimento. Bianconeri in ansia anche per le notizie in arrivo dal Cile: Arturo Vidal è stato protagonista di un incidente, per giunta in stato di ebbrezza. Un brutto episodio che gli costerà 4 mesi di patente, la firma obbligatoria nel consolato cileno di Milano ma non l’esclusione dalla Coppa America, visto che il ct Sampaoli, forse condizionato dalle pressioni popolari, ha deciso di tenerlo in rosa. 

Niente Ibrahimovic, almeno per ora. Il Milan incassa il no del Psg alla liberazione gratuita dello svedese, una fumata grigia uscita dal summit di Doha che ha visto il giocatore incontrare lo sceicco Al-Thani e il presidente Al-Maktoum, il tutto, ovviamente, sotto lo sguardo vigile di Mino Raiola. Eppure i rossoneri restano comunque ottimisti. La sensazione, infatti, è che il discorso sia stato semplicemente rimandato alle prossime settimane, quando il Psg avrà trovato un sostituto e Galliani, magari, avrà alzato la sua offerta economica. 

Intanto l’ad è sempre attivissimo sul fronte Kondogbia e questa sera, a tal proposito, incontrerà i vertici del Monaco. L’offerta è sempre la stessa (25 milioni cash), ora non resta da capire se la cena servirà ad abbassare le pretese dei francesi, sempre fermi sulla valutazione iniziale di 35. La virata decisa su Kondogbia è figlia anche di una telefonata tra Galliani e Fassone: l’ad rossonero si è ritirato dalla corsa su Miranda e Imbula, il dg nerazzurro dovrebbe fare lo stesso sul mediano francese. Intanto è praticamente ufficiale il rinnovo di contratto di De Jong: l’olandese resterà dunque al Milan, proprio come chiesto da Mihajlovic. 

Anche l’Inter sembra vicina al primo acquisto di peso della sua estate. Miranda, difensore dell’Atletico Madrid, è vicinissimo a vestire la maglia nerazzurra per una cifra che, bonus compresi, dovrebbe toccare i 15 milioni. Fondamentale il pressing di Mancini, deciso nel cambiare completamente volto alla sua difesa: e così, dopo Murillo, sta per arrivare Miranda, un vero e proprio specialista del ruolo. 

Ma il mercato dell’Inter è appena cominciato. Il tecnico di Jesi vuole almeno due centrocampisti e un giocatore d’attacco, possibilmente in grado di ricoprire più ruoli. In attesa di capire se sarà possibile arrivare a Imbula (il Marsiglia lo valuta 20 milioni), sono sempre attivi i contatti con Thiago Motta, Felipe Melo e Mbia, quest’ultimo favorito nonostante il pre-contratto firmato col Trabzonspor. Da registrare poi il rinnovo di Samir Handanovic: il portiere, a lungo dato per partente, ha prolungato il contratto fino al 2019. 

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