E alla 13esima la Juventus si riposò. C’è voluta la neopromossa Spal per fermare i bianconeri dopo 12 vittorie consecutive grazie a un pareggio clamoroso, che rischia di segnare un capitolo importante sia nella lotta scudetto che in quella salvezza. Lo 0-0 di Ferrara manda un messaggio forte e chiaro a Sassuolo, Cagliari, Chievo, Crotone e Verona, ma soprattutto regala un assist incredibile al Napoli, pronto ad accorciare il distacco sulla Signora e a riaprire la corsa al titolo. Se gli azzurri batteranno il Genoa nel posticipo del San Paolo (ore 20.45) si porteranno a meno 2 in classifica, rimettendo così in discussione un campionato che sembrava indirizzato, ancora una volta, verso a Torino. Tutta colpa della Juventus, o merito della Spal, a seconda dei punti di vista: di certo, pur col massimo rispetto per gli uomini di Semplici, è la prima ad aver fallito l’obiettivo. Vincere a Ferrara avrebbe mandato Sarri a meno 7 e il distacco, in caso di successo sul Genoa, sarebbe rimasto invariato: così invece la classifica può accorciarsi e alla ripresa, è bene ricordarlo, saranno i bianconeri ad avere il calendario peggiore, oltretutto con l’aggravio della Champions League.
“Siamo ancora in testa, è questa la cosa più importante – il commento di Allegri. – Quando le energie mentali non sono sufficienti capitano anche serate così, è questo che ci è successo. La Spal ha fatto una gara di lotta, ci ha aggredito molto e merita i complimenti, ad ogni modo non abbiamo subito gol e abbiamo ancora 5 punti di vantaggio”. Già, ma questa sera potrebbero diventare due. Tutto dipende dal Napoli, chiamato a battere il Genoa per riportarsi a ridosso della capolista. Sulla carta non dovrebbero esserci grossi problemi, a patto però di domare la pressione e tornare a giocare come qualche tempo fa, quando gli azzurri passeggiavano sugli avversari con una semplicità quasi disarmante, tanto da meritarsi gli elogi di mezza Europa. Dopo lo 0-5 di Cagliari però sono arrivate la sconfitta con la Roma e il pareggio con l’Inter, con il conseguente sorpasso della Juventus. Urge riallacciare il filo con la vittoria, a maggior ragione dopo il risultato di Ferrara. Sarri schiererà ovviamente la miglior formazione possibile, dunque 4-3-3 con Reina in porta, Hysaj, Albiol, Koulibaly e Mario Rui in difesa, Allan, Jorginho e Hamsik a centrocampo, Callejon, Mertens e Insigne in attacco. Ballardini risponderà con il consueto 3-5-2 con Perin tra i pali, Biraschi, Spolli e Zukanovic nel reparto arretrato, Rosi, Rigoni, Bertolacci, Hiljemark e Laxalt in mediana, Galabinov e Pandev coppia offensiva.