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La Juve frena a Genova e lamenta un rigore non concesso: niente sorpasso sull’Inter che resta in vetta. Oggi Napoli-Cagliari

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Sorpasso mancato. La Juve non va oltre il pareggio sul campo del Genoa e rallenta così la sua corsa scudetto: ora l’Inter ha la possibilità di andare a + 4, ma resterà in vetta anche in caso di sconfitta con la Lazio. Bianconeri amareggiati anche per alcune decisioni dell’arbitro Massa, in particolare su un braccio di Bani in area genoana che poteva tranquillamente portare al calcio di rigore. La partita avrebbe potuto prendere un’altra direzione, ma evidentemente quella di ieri non era serata, neanche dal punto di vista arbitrale.

Genoa – Juventus 1-1: Gudmundsson ribatte a Chiesa, poi Massa nega un rigore ai bianconeri

Questa volta il cortomuso non è bastato perché la Juventus di Allegri, nonostante il primo tempo chiuso in vantaggio, s’è fatta raggiungere dal Genoa, gettando così al vento la possibilità di sorpassare l’Inter. La scelta di abbassarsi dopo il gol di Chiesa (28’, rigore procurato da lui stesso) non ha pagato, anche se a livello di occasioni è stata sicuramente più pericolosa della squadra di Gilardino.

A tradire Allegri, poi, anche i cambi, con Milik, Weah e Iling Junior (Yildiz è entrato a partita finita) incapaci di dare la scossa, tanto da far rimpiangere un Vlahovic pasticcione e ricordare a tutti, se ancora ce ne fosse bisogno, la pochezza delle alternative bianconere. Il Genoa ha avuto il merito di trovare il pareggio a inizio ripresa con Gudmundsson (48’), oltre che di tenere botta dal punto di vista atletico, impedendo alla Juve di schiacciarlo nella propria metà campo. E così la reazione bianconera s’è limitata a un tiro di Chiesa e a un colpo di pancia di Bremer, entrambi parati da un ottimo Martinez, col match che è scivolato via senza troppi scossoni.

Poi c’è il capitolo arbitrale, meritevole di alcune riflessioni. Massa, già nel mirino della critica dopo Napoli-Inter di due settimane fa, ha offerto una prova decisamente discutibile negando un rigore alla Juve per un braccio di Bani (molto largo e meritevole quantomeno di ‘On Field Review’) e confermando il suo scarso feeling con il Var: forse Rocchi dovrebbe pensarci bene prima di affidargli un altro big match.

Allegri: “Siamo stati poco lucidi in attacco. Il Var? È normale non ci sia uniformità…”

“Non è facile giocare contro il Genoa, ma dobbiamo crescere nella concretezza perché solo così possiamo restare in cima alla classifica – il commento di Allegri -. Quando c’è da finire l’avversario va fatto, perché poi nel calcio l’episodio contro può sempre arrivare. Serviva più lucidità, ma è un punto importante che prosegue la striscia positiva, inoltre la prestazione mi ha reso contento. Il rigore non dato? Ogni settimana ci sono episodi analoghi che vengono valutati in maniera diversa non dall’arbitro, ma dal Var: ci vorrebbe una linea guida più uguale per tutti, altrimenti si entra nella soggettività”.

Napoli – Cagliari (ore 18, Dazn)

Il clou del sabato sarà il match del Maradona, dove il Napoli di Mazzarri proverà a dar seguito alla vittoria contro il Braga di martedì. I 3 punti sono quasi una necessità, visto che gli azzurri non li ottengono dal 25 novembre a Bergamo: da allora, complice un calendario terribile, ne sono arrivati zero con Inter e Juventus, con l’inevitabile conseguenza di scivolare al sesto posto in classifica, a meno uno da Roma e Bologna.

Le due però si sfideranno nello scontro diretto di domani, il che regala a Mazzarri una ghiotta chance per riprendersi il bottino, vale a dire il piazzamento Champions. Tutto passa ovviamente da una vittoria contro il Cagliari di Ranieri, a sua volta caricatissimo dal successo in rimonta sul Sassuolo: la partita si preannuncia interessante anche dal punto di vista tattico, tra due degli allenatori più preparati del campionato. 

Napoli – Cagliari, le formazioni: Mazzarri conferma la squadra della Champions

Mazzarri sembra orientato a confermare la squadra di martedì, anche perché Elmas si è fermato per un risentimento muscolare alla coscia sinistra, Cajuste è squalificato e la coppia di terzini sinistri Olivera-Mario Rui è ancora ai box. Il tecnico azzurro punterà così su un 4-3-3 con Meret in porta, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus (favorito su Ostigaard) e Natan in difesa, Anguissa, Lobotka e Zielinski a centrocampo, Politano, Osimhen e Kvaratskhelia in attacco. Ranieri ritrova Makoumbou dopo la squalifica, ma deve fare i conti con le condizioni non perfette di Lapadula, operato in settimana al setto nasale. L’allenatore rossoblu opterà per un 4-3-1-2 con Scuffet tra i pali, Nandez, Goldaniga, Dossena e Augello nel reparto arretrato, Makoumbou, Prati e Jankto in mediana, Viola alle spalle della coppia offensiva formata da Lapadula e Luvumbo.

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