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La Juve espugna Cagliari tra i veleni e tiene il passo del Napoli

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La Juventus si mantiene in scia al Napoli, ma a Cagliari a dominare sono le polemiche. Partita caratterizzata dai pali (due colpiti dalla Juventus, uno dai padroni di casa) e dagli infortuni, quelli che mettono ko nel giro di pochi minuti prima Dybala (sospetto stiramento alla coscia destra), poi Khedira (lieve commozione dopo un duro scontro con il compagno Szczesny). Il gol da tre punti porta la firma di Bernardeschi, che finalizza sotto porta la splendida giocata dalla destra di Douglas Costa. Il Cagliari, però protesta per un fallo di Benatia all’inizio dell’azione che porta al gol bianconero. Nulla a confronto di ciò che accade pochi minuti dopo, quando lo stesso Bernardeschi colpisce con il braccio largo un cross dalla sinistra. A tutti sembra rigore evidente, non all’arbitro Calvarese, che non solo non vede gli estremi per il rigore, ma non va neppure al monitor per controllare il Var tra le proteste del pubblico e dei giocatori di casa.  

“Così non va bene, perché noi ci giochiamo la vita in ogni partita – le parole del presidente del Cagliari Tommaso Giulini, furioso al termine della gara -. Siamo bravi e buoni, ma non possiamo non rimarcare che il campionato, almeno giù, è falsato. Chiedetelo anche al Crotone cosa pensa del fallo di mano di Mertens. Poi, se vogliono creare un campionato in cui nelle zone alte sono tutti felici e contenti, che ci facciano sapere. È incredibile non vedere una cosa del genere, è assurdo. Calvarese può anche sbagliare, ma Banti al Var non può non segnalarglielo. È una cosa incredibile”.  

Allegri, invece, preferisce pensare al campo, e a una Juventus che, pur soffrendo, ha strappato tre punti preziosi su un campo molto difficile: “Sapevamo delle difficoltà di questa partita, il Cagliari è una squadra molto organizzata. È stata una partita fisica e ci siamo adattati. Comunque l’importante era vincere: abbiamo chiuso questo filotto positivamente, abbiamo staccato leggermente le inseguitrici e siamo rimasti in scia al Napoli, quindi il percorso finora fatto è positivo. Bisogna fare i complimenti ai ragazzi, siamo a gennaio e siamo pienamente in corsa per ogni obiettivo. Stasera abbiamo dato una grande prova di maturità”. 

E sul contestatissimo episodio del mancato rigore al Cagliari ha aggiunto: “In ogni partita ci sono episodi contestati, a volte contro e a volte a favore: bisogna solo saper accettare. C’è il Var che è stato messo per diminuire le polemiche e invece le polemiche sono aumentate, quindi forse siamo noi italiani a cui piace alimentarle. Poi è chiaro che trattandosi di un anno di rodaggio, nella prossima stagione avremo più chiarezza. A Bergamo feci una considerazione sul Var (disse “Il Var deve essere usato per episodi oggettivi: se il fallo è dentro o fuori area, se è fuorigioco. Altrimenti vedrete che si finirà a mezzanotte”), e tutti mi attaccarono. Ora arrivano tutti piano piano, li aspetto al varco. Gli arbitri sono bravi, il Var impareranno ad usarlo sugli episodi eclatanti. Posso dire che il Cagliari non meritava di perdere, ma devo ribadire i complimenti ai miei giocatori”. 

Venti tiri (13 in porta) contro due, 72% di possesso palla a 28%, 12 occasioni da gol contro una, una parata del portiere contro nove. I numeri di Napoli-Verona fotografano bene quel che è successo al San Paolo, eppure per avere la meglio sui gialloblu gli uomini di Sarri hanno dovuto faticare parecchio e devono ringraziare un difensore. E’ stato Koulibaly, infatti, ha spezzare l’inerzia del match a metà del secondo tempo con un colpo di testa su calcio d’angolo, una rete che ha mandato su tutte le furie i giocatori del Verona per un possibile fallo dello stesso difensore su Caracciolo (nell’occasione Pecchia è stato espulso). Niente Var (che in precedenza aveva fatto annullare una rete al Napoli), gol buono e partita in discesa, chiusa poco dopo da Callejon su assist del solito Insigne. 

“Abbiamo fatto bene – ha commentato Sarri al termine della partita -, abbiamo creato tantissimo senza mai perdere lucidità e senza concedere nulla agli avversari. Il duello con la Juve? Sappiamo che la Juventus ha anni di certezze, sappiamo che può chiudere tranquillamente sopra i 90 punti, mentre di noi non possiamo dire la stessa cosa”. 

Ovviamente a tenere banco c’è sempre il calciomercato, con le ormai note frecciatine a distanza tra allenatore e presidente. Il primo, si sa, vorrebbe qualche rinforzo, il secondo considera la squadra a posto così, avendo anche in passato imputato all’allenatore lo scarso turnover nonostante le richieste accontentate. Ci risiamo, ma questa volta Sarri lo fa con il sorriso sulle labbra: “De Laurentiis cerca il nuovo Callejon? Se lo cerca già così forte e allo stesso tempo giovane, mi sa che dovrà spendere tanti soldi. Chi preferisco tra Verdi e Deulofeu? L’ideale sarebbe un giocatore con la tecnica di Verdi e la velocità di Deulofeu…”. 

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