Max Allegri non è più l’allenatore della Juventus, malgrado sia il trainer più vincente d’Italia dopo Carlo Ancelotti, con 12 trofei conquistati. Com’era prevedibile, il club lo ha esonerato dopo i fuochi d’artificio avvenuti durante e dopo la conquista bianconera della Coppa Italia, in occasione della quale Allegri, in evidente trance agonistico, ha litigato con l’arbitro, è stato espulso e poi ha lanciato segnali di fastidio verso il Direttore generale Cristiano Giuntoli e insultato il direttore di Tuttosport, con cui tuttavia oggi si è per riconciliato. L’esonero è stato deciso dal Cda (“Comportamenti non compatibili con i valori della Juve”) malgrado Allegri abbia centrato l’ingresso in Champions e la conquista della Coppa Italia.
La reazione sopra le righe dell’allenatore è evidentemente il frutto della rabbia e della solitudine vissuta per buona parte dell’anno e dell’ostilità del nuovo Direttore sportivo, Giuntoli, che non è mai stato in sintonia con Max e lo ha destabilizzato fin da gennaio facendo filtrare la notizia che alla fine dell’anno sarebbe stato sostituito un anno prima della scadenza del contratto. Per giunta, malgrado la Juve avesse perso fin dall’inizio del campionato due centrocampisti del calibro di Pogba e Fagioli, il mercato di gennaio di Giuntoli è stato risibile e non ha minimamente rinforzato la squadra.
Che cosa succederà ora per la panchina della Juve? Lunedì nel penultimo turno di campionato a Bologna Allegri sarà sostituito da Paolo Montero, allenatore della Juve Under 19 mentre per l’anno prossimo la guida dell squadra sarà affidata a Thiago Motta, l’allenatore che dopo 60 anni ha portato proprio il Bologna in Champions.