La Juve ci prova davvero. Fernando Llorente è ormai l’obiettivo dichiarato per l’attacco bianconero, per questo Marotta ha deciso di farsi avanti. L’offerta iniziale di 16 milioni, presentata all’Athletic Bilbao settimana scorsa, è stata alzata a 18 più bonus, per una cifra totale che supera i 20 milioni. Basteranno per convincere Josè Urrutia? Difficile saperlo con certezza assoluta, ma certo il clima che si è creato a Bilbao gioca a favore della Juve. Llorente infatti è ormai un separato in casa: Bielsa non lo ha nemmeno convocato per la prima di campionato contro il Betis Siviglia (persa 3-5) e il San Mamès (il caldissimo stadio dell’Athletic) lo ha contestato pesantemente. Inoltre “Fer” (così viene chiamato dai suoi fan) ha solo un anno di contratto e ha già comunicato che non rinnoverà. Ma non è tutto oro quello che luccica. L’Athletic ha in mano una clausola rescissoria di 36 milioni, dunque se volesse impuntarsi pretenderebbe il pagamento della stessa. Urrutia inoltre sta per vendere Javi Martinez al Bayern Monaco per l’iperbolica cifra di 40 milioni, il che lo pone nell’invidiabile posizione di non aver bisogno di soldi. Pro e contro dunque, per una trattativa che deve ancora entrare nel vivo.
Llorente, ma non solo: Marotta infatti è attivo anche su altre piste. A giorni (forse addirittura a ore) Federico Peluso potrebbe diventare un nuovo giocatore bianconero, così come Giulio Parodi, giovanissimo difensore (classe ’97) del Bari, che arriverà in prestito con diritto di riscatto per rinforzare gli Allievi nazionali. I bianconeri hanno poi preso informazioni con il Nacional Montevideo su Matias Cabrera, 26enne centrocampista uruguayano: per ora solo un’idea.
Intanto la Juve sta cercando di piazzare anche gli ultimi colpi in uscita. Vincenzo Iaquinta è in trattative con l’Amburgo, mentre Ziegler piace moltissimo agli inglesi dello Stoke City.
