Il Derby d’Italia è bianconero. La Juventus batte l’Inter con un gol di Conceiçao e si prende 3 punti d’oro, anzitutto per sé stessa. Da ieri sera, infatti, Thiago Motta è balzato al quarto posto assieme alla Lazio, a +4 sulla Fiorentina (sconfitta in casa dal Como) e a +5 da Milan e Bologna (ma con una gara in più rispetto a entrambe). È chiaro però che i risvolti più pesanti sono sulla corsa scudetto, con il Napoli passato dalla disperazione per i due punti persi, alla gioia di averne addirittura guadagnato uno, tutto nel giro di 24 ore. L’Inter, ancora una volta, spreca la chance per prendere il comando, al termine di una gara nella quale avrebbe anche potuto vincere e che invece ha finito per perdere.
Juventus – Inter 1-0: decide Conceiçao, il Napoli resta primo (e guadagna un punto)
C’è ancora un Conceiçao sulla strada dell’Inter. Questa volta però non si tratta di Sergio, bensì di suo figlio Francisco, autore del gol decisivo nel Derby d’Italia, che ha permesso alla Juve di agguantare la Lazio al quarto posto. Thiago Motta conquista così 3 punti importanti in chiave Champions e una bella iniezione di fiducia verso Eindhoven, dove si giocherà gli ottavi di Champions. Morale opposto in casa Inter, che incassa la seconda sconfitta nelle ultime tre partite, oltre all’ennesima chance sprecata per sorpassare il Napoli. Il sogno scudetto resta vivo, ma gli errori cominciano a essere troppi: Conte ringrazia e prepara lo scontro diretto del 2 marzo con molta più fiducia.
Il risultato finale è figlio di una gara a due volti, con l’Inter più pericolosa nel primo tempo (ma senza segnare) e la Juve nel secondo (trovando invece il gol decisivo). L’inizio del match è stato frizzante, giocato a viso aperto. I nerazzurri sono partiti meglio creando occasioni con Dumfries e Taremi, i bianconeri hanno risposto con Nico Gonzalez e Conceiçao, prima che Lautaro graziasse Di Gregorio da due passi e lo stesso Dumfries colpisse un palo.
La gara è proseguita su ritmi alti anche nella ripresa, fino all’episodio decisivo del 74’: bella giocata nello stretto di Kolo Muani e assist per Conceiçao, il cui tiro ha beffato Sommer. L’Inter ha tentato un forcing finale, ma è stata ancora la Juve ad andare vicina al gol, questa volta con Koopmeiners, il cui tiro è stato salvato sulla linea da Dumfries. Al fischio finale di Mariani, lo Stadium è esploso: questa sfida pesava tanto e lo sguardo cupo di Inzaghi lo spiega meglio di tante parole. Pugni al cielo per Thiago Motta, consapevole che questa vittoria può svoltargli la stagione e i progetti futuri.
Thiago Motta: “Vittoria meritata. Io nel cuore dei tifosi? Non lo so…”
“Nel primo tempo abbiamo avuto forse troppo rispetto di un avversario molto forte”, ha detto Thiago Motta. “L’Inter meritava di più nella prima frazione, ma nel secondo tempo abbiamo messo un’energia diversa, giocato meglio e vinto meritatamente. Ho notato una difficoltà emotiva nel giocare in casa, altre volte in trasferta abbiamo fatto meglio sin dal primo tempo. Vittorie del genere danno fiducia e consapevolezza. Se questo successo mi farà entrare nel cuore dei tifosi? Non ne ho idea. L’obiettivo è migliorare la squadra e dare il massimo, non alleno per fare un piacere agli altri, ma per vedere i miei ragazzi giocare bene e vincere meritatamente”.
Inzaghi: “Delusione e rammarico, dobbiamo migliorare negli scontri diretti”
“C’è tanta delusione e molto rammarico“, ha detto Inzaghi. “Nel primo tempo abbiamo avuto grande organizzazione e coraggio, avremmo dovuto chiudere in vantaggio. Nel secondo tempo abbiamo iniziato meno bene e quando ci eravamo riassestati è arrivato il gol di Conceiçao. Dobbiamo fare di più, perché evidentemente questo non basta per quello che vogliamo. Abbiamo perso due partite in trasferta, dobbiamo cambiare il ritmo negli scontri diretti. Sotto porta dovevamo fare meglio, perché qui a Torino abbiamo creato occasioni mai avute in passato, ma senza segnare. Col Napoli sarà una gara importante, ma prima ci sono Genoa e Lazio in Coppa Italia.”
Parma – Roma 0-1: Ranieri sbanca il Tardini con una magia di Soulé
La Roma ci ha preso gusto. I giallorossi, dopo essere rimasti a secco di vittorie in trasferta per nove mesi, hanno sbancato anche Parma, raccogliendo il terzo successo consecutivo (in campionato) dopo quelli di Udine e Venezia. Ranieri ottiene così 3 punti pesanti per la classifica (ora la zona Europa, per quanto ancora lontana, non è più un miraggio), oltretutto senza sfiancare i titolarissimi, lasciati a riposo per la sfida di giovedì contro il Porto.
Il Parma, invece, non riesce a uscire dalla crisi, subendo la quarta sconfitta consecutiva e confermandosi tristemente al terzultimo posto, dunque in piena zona retrocessione. A decidere il match è stato Soulé, autore di una punizione stupenda, una delle più belle viste negli ultimi anni, ma la vera chiave è stata l’espulsione di Leoni, peraltro antecedente proprio al gol dell’argentino. Ranieri, dicevamo, ha optato per un turnover scientifico, cambiando ben cinque titolari rispetto a Oporto e dando spazio a Gourna-Douath, Salah-Eddine, Shomurodov e, appunto, Soulé. Mossa che poteva sembrare azzardata e rivelatasi invece piuttosto redditizia, alla luce di un mix di freschezza e motivazione assolutamente decisivo. La gara si è sbloccata al 29’ quando Leoni ha atterrato Shomurodov appena fuori area: l’arbitro inizialmente ha dato rigore e giallo, per poi correggere decisione e colore del cartellino. Soulé ha completato l’opera con una punizione-gioiello e il Parma, già in difficoltà di suo, è uscito definitivamente dal match. Nel secondo tempo la Roma avrebbe potuto anche dilagare, ma i miracoli di Suzuki, unite a una massiccia dose di imprecisione, hanno tenuto il risultato sullo 0-1. La sostanza, comunque, non cambia, con i giallorossi a prendersi il decimo risultato utile consecutivo in campionato: un bel viatico, non c’è che dire, in vista del dentro o fuori di giovedì prossimo.
Ranieri: “Felice per la vittoria! Soulé? Il futuro è suo”
“Sono soddisfatto perché sapevo che vincere qui non è mai facile – il commento di Ranieri -. Abbiamo fatto un gol bellissimo, ma avremmo dovuto chiudere la partita: ci siamo andati vicino, ma sono comunque contento per questi altri tre punti importanti raccolti. Soulé? Io credo molto in lui e lo sa. Non è facile giocare per la Roma, ma si sta applicando molto. Sta ripercorrendo la strada di Baldanzi che quest’anno è più convinto e deciso, ma Matias deve stare tranquillo perché il futuro giallorosso è suo. I nuovi acquisti? Sono convinto che ci daranno una mano, soprattutto se andremo avanti in Europa. Sto facendo delle rotazioni e sto ricevendo buone risposte. Ho preferito fare delle scelte per far riposare alcuni elementi chiave come Angelino. Dybala? Sta bene e ci sarà, non ho voluto rischiarlo dopo la grande botta sotto il ginocchio di giovedì. Hummels? Si sta allenando, mi sembra abbia recuperato e probabilmente sarà titolare contro il Porto”.