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La Juve a Verona pensa già alla finale di Coppa Italia

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Neanche il tempo di archiviare il presente che già si pensa al futuro. D’altronde la forza della Juventus si spiega anche così: programmazione, serietà e voglia di vincere sono da sempre specialità della casa. L’ultimo esempio è arrivato in settimana con il rinnovo di Massimiliano Allegri fino al 2018, un atto dovuto ma tutt’altro che simbolico. “Il nostro obiettivo sarà quello di vincere il sesto scudetto e di fare una grande Champions – ha confermato il tecnico bianconero. – Nessuno è mai riuscito a centrare una cosa del genere, giocheremo per la leggenda. Ora però facciamo un passo alla volta, chiudiamo bene la stagione e poi penseremo al futuro”. Nessuno sconto, nemmeno a scudetto vinto da settimane. Allegri vuole continuare a fare punti per tenere la spina collegata in vista della finale di Coppa Italia, ultimo “lustrino” da appendere sulla maglia dopo l’ennesimo anno trionfale. Anche a Verona (ore 20.45) insomma sarà vera Juve, almeno a sentire l’allenatore bianconero.

“Non dobbiamo sottovalutarli – ha spiegato in conferenza stampa. – Loro vorranno provare a rendere meno amara la stagione, inoltre sarà l’ultima partita casalinga per Toni. L’ho già detto e lo ripeto, non voglio che i ragazzi abbassino la tensione: abbiamo ancora una finale col Milan da giocare e sono sicuro che sarà durissima”. Difficile però considerare quella del Bentegodi come una prova generale per Roma. Questa sera infatti ci saranno molti interpreti diversi rispetto alla formazione tipo: questione di turnover ma anche, se non soprattutto, di infortuni e squalifiche. Allegri, oltre ai “soliti” Chiellini e Marchisio, dovrà rinunciare a Khedira (in fortissimo dubbio anche per la finale), Morata, Pogba, Lichtsteiner, Mandzukic e Hernanes. La Juve di Verona sarà dunque molto sperimentale: il 3-5-2 vedrà Neto in porta, Barzagli, Bonucci e Rugani in difesa, Padoin, Pereyra, Lemina, Asamoah e Alex Sandro a centrocampo, Dybala e Zaza in attacco. Aria di celebrazioni anche in casa Hellas, nonostante una retrocessione che brucia ma evidentemente già metabolizzata da tempo. L’attenzione del Bentegodi sarà tutta per Luca Toni, all’ultima partita casalinga con la maglia gialloblu. Delneri gli regalerà una presenza da titolare nel suo solito 4-4-2, che per il resto vedrà Gollini tra i pali, Pisano, Bianchetti, Moras ed Emanuelson nel reparto arretrato, Wszolek, Viviani, Ionita e Siligardi in mediana, Gomez in attacco.

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