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La Juve a Parma punta sulla rabbia di CR7

L’ira di Cristiano Ronaldo per il mancato premio come miglior giocatore della Champions stimola la Juve a non fermarsi mai e a puntare sulla vittoria anche a Parma per arrivare a punteggio pieno alla sosta: a fianco di CR7 ci saranno Dybala, Mandzukic e Douglas Costa.

La Juve a Parma punta sulla rabbia di CR7

A punteggio pieno per godersi la prima sosta della stagione. La Juventus si appresta alla trasferta di Parma (ore 20.30) con l’obiettivo dei tre punti, un po’ per dare una mini-scossa alla classifica, un po’ perché vincere, si sa, aiuta a vincere. In questo senso la trasferta in terra ducale non sembrerebbe un grosso problema ma Massimiliano Allegri, capace di dare stimoli ai suoi giocatori a getto praticamente continuo, non vuol sentir parlare di “partita facile”. “Su questo campo la Juventus, storicamente, ha sempre fatto fatica – ha spiegato in conferenza stampa. – Dovremo avere rispetto del Parma ma vogliamo fare punti prima della sosta, anche perché è da gare come queste che passano gli scudetti”. Concetto chiaro come il sole e del resto inappuntabile, proprio come il rendimento dei suoi in quest’inizio di campionato. Le due vittorie con Chievo e Lazio hanno chiarito a tutti, se ancora ce ne fosse bisogno, che la fame bianconera è sempre la stessa, in barba ai sette titoli vinti consecutivamente e alla voglia, peraltro mai nascosta, di espandersi anche in Europa. Per la Champions però ci sarà tempo più avanti, magari quando i nuovi (Cristiano Ronaldo ma non solo) saranno inseriti al meglio.

A dire il vero però il primo “caso” della stagione, se di questo si può parlare, riguarda un “vecchio” come Dybala, l’unico, finora, a non essersi giovato dell’effetto CR7. La panchina con la Lazio ha fatto discutere, tanto che questa sera ci si aspetta una risposta adeguata. “Lui è sereno, deve solo trovare la miglior condizione come altri – ha glissato Allegri. – L’arrivo di Cristiano deve essere uno stimolo, c’è grande competitività all’interno della squadra, tutti vogliono giocare. Il resto sono solo chiacchiere che non mi riguardano, io devo solo pensare a portare a casa dei risultati. Quando smetterò, un giorno, mi spiegheranno cosa vuol dire giocare bene…”. Tanti fatti e pochi fronzoli insomma, in barba a esteti e puristi che vorrebbero vedere una Juve più bella, oltre che vincente. A Parma però conteranno solo i 3 punti, che il tecnico cercherà tornando al 4-2-3-1 già visto a Verona. In difesa, davanti a Szczesny, spazio a Cancelo, Bonucci, Chiellini e Alex Sandro, a centrocampo Khedira e Pjanic, in attacco il poker d’assi Douglas Costa, Dybala, Mandzukic e Ronaldo. D’Aversa, chiamato alla prima sfida “impossibile” della stagione, risponderà con un 4-3-3 con Sepe tra i pali, Iacoponi, Bruno Alves, Gagliolo e Gobbi nel reparto arretrato, Grassi, Stulac e Barillà in mediana, Di Gaudio, Inglese e Da Cruz nel tridente offensivo.   

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