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La Germania rallenta, Borse in rosso

I nuovi dati negativi in arrivo dall’Eurozona penalizzano ancora le Borse europee – In Germania l’indice Pmi manifatturiero è sceso da 51,4 a 50,3 punti, e in Europa il dato è ai minimi da 9 mesi – A Piazza Affari soffrono in particolare le banche – Stabile lo spread Btp-Bund.

La Germania rallenta, Borse in rosso

Mattinata in ribasso per Piazza Affari, sull’onda di nuovi dati negativi in arrivo dall’eurozona. L’indice Ftse Mib perde lo 0,79% a quota 20.509. Fanno peggio Francoforte e Madrid -0,96% e Parigi -1,30%, la più colpita dalle difficoltà geopolitiche in Medio Oriente. Londra -0,96%. Scendono di più i settori più legati al ciclo economico: automotive -2%, petroliferi -1,4% e banche -1,1%.

Il Brent risale dai minimi a quota 97,2 dollari dopo i dati confortanti in arrivo dal pmi cinese. Pesanti le perdite di Total (-2,8%), Eni -0,5%. Rimbalza Saipem (+0,1%). Lo spread Btp/Bund è a quota 138; il rendimento del decennale è al 2,38%. Scivola ai minimi degli ultimi nove mesi il pmi composito dell’Eurozona. In particolare  l’indice dei direttori agli acquisti del manifatturiero scivola da 50,7 a 50,5 punti, attestandosi sui minimi da 14 mesi.  

In Germania l’indice manifatturiero è sceso da 51,4 a 50,3 punti. “L’indagine mostra un’immagine di un continuo malessere all’interno dell’economia dell’area euro”, ha commentato a caldo il capo economista di Markit, Chris Williamson, sottolineando che le preoccupazioni sulla crisi in Ucraina, le conseguenti sanzioni della Russia e le paure legate alla situazione economica critica dell’area della moneta unica. “Anche se l’Istituto centrale vorrà aspettare di vedere l’effetto degli acquisti di asset backed Securities – ha aggiunto – il rischio è che più aspetti più grave si fa il rallentamento”.

Tra le banche perde colpi Unicredit (-1,3%) mentre tiene banco la cessione del 50% di Pioneer: grande favorito il Banco de Santander. In ribasso Intesa (-1%) e Monte Paschi (-0,9%). Sotto tiro Bpm (-2,2%) e Ubi (-1,8%). Citigroup ha avviato la copertura di Anima (+0,67%) a 4,492 euro con un rating buy e un target price di 5,4 euro per azione.

Il broker Usa retrocede invece da buy a neutral Campari (-1,3%) e Prysmian (2,3%). Capitombolo per Mediaset (-2,3%). Perde colpi anche Telecom Italia (-0,9%). Rimbalza, in parte, il lusso. In luce Yoox (+2,24%) e Moncler (+0,95%). Ma continua la discesa di Tod’s (-1,1%) in scia al taglio del prezzo obiettivo da parte degli analisti di Kepler Cheuvreux da 84 a 80 euro.

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