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La Germania è il primo investitore estero per numero di imprese in Italia

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La Germania è il primo paese per numero di imprese estere in Italia.
Secondo i dati Eurostat, sono 1.712 le aziende tedesche presenti nel paese, con un fatturato di circa 96 miliardi e 193.000 occupati per un 15,7% del totale delle controllate.
È quanto emerge da uno studio della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo per la Camera di Commercio Italo-Germanica (AHK Italien). Berlino si conferma, così, il primo investitore estero nel nostro paese.

I dati degli investimenti diretti tedeschi in Italia

Tra il 2010 e il 2019 il numero delle imprese a controllo tedesco è diminuito (-0,8% di calo medio annuo) ma hanno registrato un aumento sia del fatturato (+3,3% medio annuo) sia del numero di occupati (+39.000 unità).
Nel triennio 2019-2021, le imprese tedesche, tra quelle a controllo estero, sono quelle che hanno avuto la crescita maggiore del fatturato (+7,6%, prima a livello europeo) dietro solo alle controllate americane (+8%) e rispetto ad una media del 6,3%. Altra anche la redditività con un ROE pari a 11,3 nel 2021.
Berlino si conferma, anche come il primo paese per investimenti Greenfield in Italia. Questo tipo di operazione rappresenta il 69% degli IDE tedeschi e il 21% del totale degli investimenti esteri.

Le imprese tedesche sono principalmente attive nel commercio (54,7% del totale per fatturato e 45,2% per numero di imprese) e nel settore manifatturiero (28,7% per fatturato e 26,5% per numero di imprese).
A livello territoriale è la Lombardia la regione con più presenza tedesca (47,4%) del totale seguita dal Trentino-Alto Adige(13,8%), Veneto (10,2%), Emilia-Romagna (7,4%) e Piemonte (6,6%).

“La Germania non è solo il nostro primo partner commerciale. Gli investimenti tedeschi in Italia si concretizzano in un ecosistema produttivo che genera valore e crescita per tutto il sistema Paese. Le controllate tedesche trovano nel nostro Paese un tessuto produttivo ricco di eccellenze e di realtà a vocazione esportatrice tradizionalmente legate al mercato tedesco” ha dichiarato Jörg Buck, consigliere delegato di AHK Italien.

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Categories: Economia e Imprese