L’EURO FRENA MILANO. GIU’ LUXOTTICA E STM. VOLA PININFARINA “INDIANA”. E SALE ANIMA
Rallentano i listini europei dopo aver toccato martedì i massimi, nonostante il dato molto positivo dell’Ifo tedesco. Le prese di beneficio hanno colpito anche Milano, nonostante il via libera, già scontato, alla legge sulle popolari. L’indice Ftse Mib -0,81% ha chiuso la seduta a 23.145 punti. Fanno peggio Francoforte -1,17% e Parigi -1,17%.
In terreno negativo anche le Borse Usa, L’indice Dow Jones a tre ore dalla chiusura scende dello 0,9%, S&P500 -0,7%. Il Nasdaq perde l’1,4%, appesantito dai ribassi di Microsoft -2,8%, Intel -2,3% e Apple -1,3%.
Sulla ribalta brilla Pininfarina +26% in attesa della conferma delle trattative con il gruppo indiano Mahindra & Mahindra per la cessione del controllo. Pininfarina è posseduta con una quota del 77% dalla famiglia Pininfarina. Al passaggio della quota di controllo farebbe seguito un’Opa.
In Piazza Affari, per il resto, prevalgono i “sell”. Sprofonda Stm -4,5% a 8,605 euro, peggior blue chip della seduta in scia del rafforzamento dell’euro sul dollaro. La discesa della valuta Usa complica il percorso dei titoli del lusso: Luxottica -1,8%, Ferragamo -1,5%, Tod’s -1,4%. Il peggior titolo del compasrto è Moncler -2,3%.
Perde colpi Mediaset -1,73, nonostante il ritrono al dividendo dopo tre anni. Contrastati i bancari: rallenta Intesa e Monte Paschi -1%, Unicredit -0,47%. Positivi sono Ubi +0,62% e Bper +0,25%. In controtendenza Anima +4,2%.